Buone prospettive per l’agricoltura abruzzese: nel terzo trimestre del 2014 l’export è aumentato dello 0.8%, passando da un valore di 371 milioni a 374 milioni di euro. Il prodotto che ha contribuito di più a questo risultato è stato il vino, per il quale nel primo trimestre del 2014 si sono registrati valori di 95,2 milioni di euro, rispetto agli 86,7 dello stesso periodo del 2013: questo significa che si è avuta una crescita del 9,8%. Quali sono i paesi in cui le delizie abruzzesi sono più apprezzate? Stati Uniti e Canada sono tra i primi importatori, seguiti a livello europeo da Germania, Francia e Regno Unito. Il direttore della Coldiretti Abruzzo, Alberto Bertinelli, interpreta questi dati come il proficuo risultato di una maggiore intraprendenza delle aziende agricole della regione, che hanno scelto con coraggio di diventare più competitive e d’investire su campi internazionali. Si auspica un ulteriore miglioramento delle esportazioni abruzzesi dopo la partecipazione all’Expo 2015 . Del resto, a livello nazionale, il made in Italy ha messo a segno un record storico nel settore agroalimentare e vinicolo, raggiungendo il valore di 34,3 miliardi, con un aumento del 2,4 per cento rispetto all’anno precedente. Anche su questa scala, il buon vino italiano è apripista nel mondo. L’esito ottimo di quest’annata è stato raggiunto nonostante l’embargo della Russia su molti prodotti alimentari che è stato applicato dall’8 agosto. L’export italiano, infatti, è stato avvantaggiato dal crollo del tasso di cambio dell’euro nei confronti del dollaro. Attualmente l’Italia e l’Abruzzo hanno tutte le carte in tavola per presentarsi all’Expo con orgoglio.
Nausica Strever