L’Amministrazione comunale di San Buono invita i suoi cittadini e quelli dei paesi limitrofi a partecipare ad un nuovo evento di sensibilizzazione e rivalorizzazione del territorio.
Dopo il convegno sulla canapa industriale, nella biblioteca comunale di San Buono, si tornerà a parlare di sostenibilità e territorio. Il seminario, patrocinato dall’amministrazione comunale e dal collegio provinciale dei periti agrari, vede come fulcro principale l’utilizzo di diserbanti a base di glifosate.
La pratica di utilizzare sostanze di sintesi, non solo nelle aree verdi urbane ma anche come mezzo di controllo di piante considerate infestanti negli uliveti e in campi destinati ad altre coltivazioni, si è diffusa in modo sostenuto nelle aree urbane e nell’ambito dell’agricoltura, mettendoci di fronte ad uno dei più tristi spettacoli, ossia vedere campi o bordi delle strade di un colore talmente innaturale per la stagione primaverile che va dal rossiccio al marrone-arancio.
Putroppo l’impatto ambientale e le conseguenze sulla genuinità dei prodotti del territorio in correlazione all’uso di erbicidi sintetici, vengono ignorati e sottovalutati.
L’incontro, che si terrà sabato 21 febbraio alle ore 18.30 a San Buono, ha come scopo principale quello di sensibilizzare agricoltori, cittadini e consumatori nei confornti di questo tema, prima che i nostri territori, urbani ed extra urbani, tornino ad essere nuovamente irrorati con diserbanti.
La Dott.ssa Erica Aloè, laureata in Tossicologia dell’Ambiente, esporrà sulle problematiche e le conseguenze correlate all’uso del glifosate per quanto riguarda gli effetti che lo stesso ha sul suolo, sulle falde acquifere e i prodotti derivanti da terreni in cui vengono utilizzate queste sostanze. A fornire informazioni riguardanti tecniche e metodi alternativi all’uso del glifosate in ambito agricolo, ci sarà il perito agrario Andrea Albino.
La valorizzazione del territorio, dei prodotti legati ad esso e il benessere di chi vive e interagisce con quel territorio, partono senza dubbio dal rispetto e dalla cura che tutti noi abbiamo verso la terra e l’ambiente in cui viviamo.
Giovanna Aloè