I numerosi episodi di criminalità che si stanno ripetendo con preoccupante ascesa (vedasi i continui furti soprattutto nei boxes o gli incendi di autovetture) hanno rilanciato il problema del controllo della delinquenza nel territorio vastese.
Sulla questione, proprio quest’oggi è stato protocollato un Ordine del Giorno che verrà presentato nel prossimo Consiglio comunale. Primo firmatario del documento è il capogruppo dell’Udc nell’Aula Vennitti Massimiliano Montemurro che ha trovato il sostegno anche di Francesco Paolo D’Adamo, Mario Della Porta, Guido Giangiacomo e Antonio Monteodorisio.
Nel documento si fa leva anche sui recenti episodi criminosi per invitare
“i rappresentanti eletti alla provincia di Chieti, alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica a sostenere e supportare la richiesta già avanzata con questo ordine del giorno ad ottenere l’invio sul territorio del Comune di Vasto di ulteriori uomini e mezzi, al fine di tutelare e garantire la sicurezza e monitorare lo stato dei luoghi”.
Inoltre si chiede l’impegno dell’Amministrazione:
“1. all’approvazione del progetto “controllo del vicinato”, avviando una campagna di sensibilizzazione promuovendo la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini tenendo presente che quest’ordine del giorno non deve rappresentare un punto di arrivo ma di partenza per l’avvio di un progetto di sicurezza più ampio partecipato tra cittadini e forze dell’ordine
2. alla costituzione di un tavolo permanente, coordinato dalla Prefettura, tra amministratori locali, forze di polizia e rappresentanti delle associazioni di categoria per elaborare un progetto di sicurezza partecipata in grado di prevenire e contrastare l’aumento dei fenomeni di microcriminalità, con particolare riferimento ai furti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali;
3. a richiedere al Governo un incremento della pianta organica a disposizione delle Forze dell’Ordine ed un incremento di disponibilità finanziarie, automezzi ed attrezzature necessari nell’opera quotidiana di prevenzione e repressione dei crimini;
4. a sollecitare le istituzioni interessati al procedimento autorizzatorio del progetto di videosorveglianza, al fine di accelerare il rilascio dei nulla osta necessari all’istallazione degli impianti;
5. compatibilmente alle esigenze di bilancio ed ai fondi destinati alla manutenzione ordinaria, a rendere maggiormente efficaci le illuminazioni pubbliche nelle zone della città”.