Sequestro di beni per 400 mila euro e due misure restrittive. E’ questo il bilancio di un’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Pescara contro lo sfruttamento della prostituzione. Al centro delle indagini una donna dell’Ucraina che teneva sotto controllo, sfruttandole, l’attività di decine di donne che si prostituivano all’interno di tre appartamenti situati nei comuni di Pescara e Montesilvano. Oltre ai due arrestati ci sono quattro indagati, coinvolti nella vicenda.