Chi non ricorda il caso dei sette capodogli spiaggiati a Punta Penna il 12 settembre scorso. Orbene secondo molti la responsabilità di quella tragedia erano da ricondurre all’utilizzo di air guns per la prospezione petrolifera nel medio basso Adriatico, magari non nelle acque italiane. Molte ricerche avallano la tesi che questo meccanismo, basato sullo sparo nei fondali di vere bombe d’aria compressa per recepire attraverso attrezzature particolari l’eco delle esplosioni che consente di valutare le possibilità di sussistenza di giacimenti, sia in grado di determinare un disorientamento dei cetacei e non solo con le conseguenze che ben conosciamo.
Orbene, l’utilizzo degli air guns potrebbe presto diventare un reato, dal momento che ieri, come racconta il senatore vastese del Movimento 5 Stelle Gianluca Castaldi, da sempre in prima linea contro la deriva petrolifera di fronte le coste abruzzesi, “nonostante il parere contrario del governo Renzi, è stato approvato in Senato un emendamento al DDL reati ambientali che prevede la punibilità all’uso della tecnica dell’air gun con una pena da uno a tre anni di reclusione. Il risultato è stato possibile grazie ai voti del M5S, di Gal e della Lega: il governo Renzi è stato battuto con 114 voti favorevoli contro 103 voti negativi”.
“Una piccola grande vittoria – scrive ancora il parlamentare vastese – che dimostra tre cose: primo, dietro l’arroganza del governo Renzi si nascondono numeri così risicati che un “incidente” è sempre dietro l’angolo; secondo, quando le opposizioni si uniscono possono davvero far male alla maggioranza: purtroppo spesso il M5S si ritrova a combattere da solo; terzo, l’emendamento sull’air gun non è del M5S, porta la firma di quattro senatori di Gal. Lo abbiamo comunque votato con entusiasmo come fosse nostro: lo ripetiamo sempre, il M5S vota le idee buone e utili al bene dei cittadini da chiunque arrivino, senza pregiudizi ideologici”.
Castaldi parla anche di altri provvedimento che sarebbe pronto a votare affermando “Altro che dire di no a tutto: saremmo felicissimi di dire sì a una buona legge anticorruzione, a una legge sul conflitto di interesse, all’abolizione di Equitalia, a una forma di reddito minimo, a interventi sulle pensioni sotto i mille euro. Ma dal governo Renzi non arriva niente di tutto questo: soltanto favori a banche e lobby, soltanto distruzione dei diritti dei lavoratori con il Jobs Act, soltanto attacchi alla democrazia con riforme che resuscitano il Porcellum ribattezzandolo Italicum e devastano la Costituzione”.
Intanto chiosa “Pochi giorni dopo lo spiaggiamento dei capodogli a Vasto, portai il problema all’attenzione del Senato in un intervento di fine seduta, ringraziando i vastesi intervenuti sul luogo per dare una mano. Oggi con orgoglio dico di nuovo grazie e dedico questa piccola grande vittoria in Senato ai cittadini di Vasto che generosamente aiutarono i capodogli spiaggiati a Punta Penna”.