In realtà già 12 anni fa nel dicembre 2003 la Regione affidò all’Arta un incarico di consulenza tecnico-scientifica finalizzato, tra l’altro, alla predisposizione dell’anagrafe dei siti caratterizzati da inquinamento diffuso. Presto finalmente grosse fette di territorio potranno essere risanate. «Siamo felicissimi che questo accada», dice il presidente del Consiglio comunale di Vasto, Giuseppe Forte. «L’ufficio preposto sta già preparando tutta la documentazione sulle due discariche vastesi. Presto sarà emanato un bando per l’affidamento dei lavori. Le criticità di Vallone Maltempo, ma anche di contrada Lota ci preoccupano e non poco». Una prima fase di indagini geoelettriche è stata già compiuta dal Comune spendendo 34mila euro di fondi propri e 51mila di finanziamenti regionali. É stato eseguito anche un prelievo di acque sotterranee. «La prima parte della documentazione è stata già inviata alla Regione Abruzzo», ricorda Giuseppe Forte. La vecchia discarica dismessa di Vallone Maltempo è un sito oggetto di attenzione già da tempo. Il direttore Fee d’Abruzzo e Molise, Paolo Leonzio, ha inviato all’Unione europea, al Ministero dell’Ambiente, al Comune di Vasto e a carabinieri e forestale diverse segnalazioni sul sito. Presto il problema sarà risolto. Lo stesso accadrà per la discarica di contrada Lota. Vasto tira quindi un sospiro di sollievo ma anche nel Vastese interno presto potranno partire le operazione di bonifica dei siti inquinati. Questo l’elenco dei finanziamenti regionali: a Casalbordino, per la discarica di località San Gregorio arriveranno 996mila 116 euro, Castiglione Messer Marino per località Vischiara avrà 895mila euro, Celenza sul Trigno, per località Difesa, un milione 300mila euro, Fraine, località San Biagio: 373mila 500 euro, San Giovanni Lipioni, località Malvo: 377mila euro, Torrebruna, località Civitella: 670mila euro, Monteodorisio, località Cantalupo: 840mila euro.”Per quanto riguarda Vasto dovremo essere in dirittura d’arrivo. C’è già la nomina del progettista a cui è stata affidata la procedura, l’ingegnere Carlo Taraschi», afferma Forte. L’auspicio di tutti gli amministratori è che non ci siano intoppi e si possa presto festeggiare il risanamento del territorio. (ilcentro)