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San Salvo: maltempo, l’Amministrazione al lavoro per definire l’entità reale dei danni anche ai beni privati

A seguito dell’evento alluvionale che il 5 marzo ha colpito San Salvo, soprattutto nella zona della Marina, causando innumerevoli danni ad attività commerciali e a privati, l’Amministrazione comunale di San Salvo, dopo aver affrontato la fase di emergenza, si è attivata per quella successiva, ed ha adottato la delibera n. 50 del 6 marzo con la richiesta dello stato di emergenza e calamità naturale.

Sebbene la competenza per la gestione degli indennizzi spetti esclusivamente alla Regione, l’Amministrazione comunale sta conducendo una rilevazione sommaria dei danni alluvionali, in collaborazione con gli amministratori dei condomini, con i titolari degli esercizi commerciali e con i titolari degli stabilimenti balneari, categorie che ha incontrato nella serata dell’11 marzo al fine individuare una modalità di quantificazione del danno presunto e poterlo inviare alla Regione Abruzzo, oltre che con le imprese della zona industriale e con il mondo agricolo.

La Regione ha inoltrato, a oggi, solo una scheda che prevede in un solo rigo, la sommaria indicazione dei danni ai privati. E’ certamente molto difficile riassumere in un rigo tutti i danni subiti dal patrimonio privato!!!
Auspichiamo che vengano meglio definite le modalità di richiesta puntuale e dettagliate dei danni subiti di cittadini, che al momento non sono definite.

La Regione ha imposto una ricognizione sommaria dei danni entro il 23 marzo, la quale provvederà a sua volta a comunicare al Governo nazionale. Spetterà, quindi, al Governo, stanziare l’eventuale somma per intervenire sui danni conseguenti all’alluvione e sui criteri di assegnazione.

L’Amministrazione comunale ritiene di sensibilizzare quanti, amministratori di condominio, titolari di esercizi e di attività, interessati all’evento alluvionale, possano fornire indicazioni sui danni causati da tale evento, in maniera da poter quantificare al meglio il danno presunto al patrimonio privato complessivo entro il 23 marzo.

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