Per l’ innovazione architettonica della struttura, il liceo artistico Pàntini-Pudente (ex istituto d’arte), di Vasto non ha eguali: come ricorderete tutti, il nuovo edificio che ospita la scuola è stato inaugurato nel 2011, per questo non vi sono alcune richieste urgenti di lavori di manutenzione straordinaria. Alcune piccole pecche, tuttavia, sono presenti: “Occorrerebbe una risistemazione delle prese elettriche e altri piccoli interventi strutturali all’interno dei laboratori; per questioni di sicurezza, inoltre, bisognerebbe illuminare il viale d’ingresso del liceo”– afferma il dirigente scolastico Letizia Daniele. Per adesso, quando si tratta di dover rimanere aperti fino a tardi, il liceo si è attrezzato autonomamente: “Abbiamo comprato due faretti d’illuminazione con i fondi scolastici che montiamo all’occasione, ma non sono sufficienti”– spiega il dirigente scolastico. Un altro aggiustamento da fare, consiste nell’ornamentazione del viale d’ingresso che oggi appare terribilmente spoglio, mentre nel cortile laterale sono stati messi a dimora alcuni alberi, sempre per iniziativa autonoma della scuola. Ovviamente, la questione della piantumazione passa in secondo piano rispetto agli aggiustamenti necessari nei laboratori e alla realizzazione di un impianto d’illuminazione esterno. Una volta che si è messo mano a questi piccoli interventi, tuttavia,che cosa costerebbe rendere più vivibile e salubre la sede di un’istituzione scolastica piantando anche gli alberi? Dato che ci saranno dei lavori più urgenti e gravosi da fare in altre strutture scolastiche, l’attesa per questi piccoli interventi potrebbe essere lunga.
Non costerebbe molto, tuttavia, agire almeno sui piccoli aggiustamenti necessari per i laboratori; a causa di queste carenze, infatti, gli studenti non possono utilizzare alcune attrezzature. L’impegno del dirigente scolastico per far presente questi piccoli disagi alla provincia è costante, o si potrebbe meglio dire, continuo. In attesa di questi interventi che potrebbero rendere la struttura davvero perfetta sotto tutti i punti di vista, dal giro che ho compiuto nella scuola, si possono costatare le ottime condizioni dell’edificio: i muri ben imbiancati e colorati, la classi spaziose, un’aula magna invidiabile per la realizzazione della copertura in legno e per le attrezzature nuove, tra le quali anche un pianoforte. Talvolta l’arredo scolastico un po’ vecchio stona con la modernità della struttura e i lavori creativi degli studenti che abbelliscono le aree comuni. Gran parte dell’arredo, infatti, è stato trasferito dai locali dell’istituto d’arte. Se gli studenti possono godere di questo “gioiello moderno” è anche merito delle continue richieste dei passati dirigenti e dei rappresentanti scolastici dell’istituto d’arte che avranno portato all’attenzione dell’ente provinciale i problemi dell’ex-edificio di via Roma.
Nausica Strever