La mattina di domani sarà quella dell’ennesima assemblea dei lavoratori dinanzi i cancelli della ex Golden Lady in contrada Terzi in Valsinello, la prima dopo la cancellazione del vertice convocato a Pescara, per il 18 febbraio, dal vice presidente della Regione Lolli e che, nella speranza, di molti, doveva diradare le nubi sull’esistenza di aziende interessate al sito e alla riconversione degli stabilimenti. Sono state le organizzazioni sindacali a indire l’ennesima manifestazione di sensibilizzazione, protesta e confronto per le 9.30 nel tentativo di non permettere che la questione cada nel dimenticatoio.
Un sit-in al quale sono stati invitati, come ormai accade da troppo tempo, il governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, gli assessori regionali alle Attività produttive, Giovanni Lolli, e alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, e tutti i sindaci.
La situazione si fa sempre più drammatica a distanza da quel 25 novembre del 2011 quando gli allora 374 dipendenti dello stabilimento gissano si sono visti chiudere i cancelli dinanzi agli occhi e, viste come sono andate le cose, al loro futuro.
Da allora tante promesse, una riconversione fallita e finita nelle aule giudiziarie, tante voci, ma intanto già una cinquantina di dipendenti non hanno più il leggero sollievo degli ammortizzatori sociali della mobilità ed altri 150 li perderanno nel mese di giugno.
Tirerà un’aria molto pesante, stamane, in Valsinello, e lo si evince già da quanto hanno scritto nell’invito congiunto all’assemblea di stamane i sindacalisti Franco Zerra, Giuseppe Rucci ed Arnaldo Schioppa, che senza giri di parole rivolgendosi ai politici hanno posto sul tavolo le questioni nodali:
“Che fine ha fatto la riconversione?
Quale futuro per la Valsinello?
50 lavoratori da un anno già senza reddito; altri 150 da Giugno.
Come si farà a sopravvivere? Con quale reddito? Con quale lavoro?
E soprattutto…con quale dignità verso i propri figli…?
Cambiamo le Giunte Regionali, cambiano le Giunte Provinciali, cambiano le Amministrazioni……ma nulla cambia rispetto alla disperazione delle persone”.
Ormai si sta facendo avanti sempre più concretamente il tentativo di lasciare scorrere le acque, ovvero far passare del tempo per far cadere nel dimenticatoio la questione, o almeno questo è il messaggio che sembra passare.
E sarà un’assemblea anche triste nel ricordo di Nicola Porreca, il 58enne dipendente della Golden Lady da poco in pensione, scomparso nella sera del 16 marzo mentre era al volante della sua auto in quel di Gissi. Perché Nicola quelle battaglie le aveva vissute insieme ai suoi ex colleghi.