Indennità, problematiche in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, mancata applicazione degli istituti di previdenza e, dulcis in fundo, autonomia della Polizia Municipale. Sono gli argomenti all’ordine del giorno dell’assemblea indetta dal Diccap per dopodomani, giovedì 26 marzo, per decidere la proclamazione dello stato di agitazione. Per consentire la massima partecipazione del personale in divisa sono stati programmati due incontri, dalle 11 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16, alla presenza dei dirigenti regionali e nazionali dell’organizzazione.
Dopo alcune settimane di silenzio il sindacato torna quindi alla carica per sottoporre all’amministrazione comunale tutta una serie di problematiche da tempo sul tappeto, ma che stentano a trovare una soluzione condivisa. E’ il caso delle indennità di rischio, disagio e reperibilità – sulle quali il Sindaco Luciano Lapenna ha mostrato qualche apertura nel corso della cerimonia di insediamento del nuovo comandante Giuseppe Del Moro – della mancata erogazione del rimborso per le spese di manutenzione e lavaggio divisa e della mancata applicazione degli istituti di previdenza ed assistenza.
Il piatto forte delle rivendicazioni dei fischietti è l’autonomia della polizia municipale, argomento sul quale il Diccap chiede da sempre il rispetto delle leggi e il ripristino della legalità. Torna quindi in ballo la figura del dirigente amministrativo che, stando a quanto evidenziato dalla sigla sindacale, continua a “interferire” nell’organizzazione del lavoro. Prova ne è, secondo il sindacato, la recente disposizione di servizio sulla nuova articolazione oraria, firmata dal dirigente Vincenzo Marcello. Il provvedimento istituisce un terzo turno (dalle 16 alle 22), in aggiunta a quelli già attivati che si articolano nella fascia oraria dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20.
“L’organizzazione del lavoro e l’impiego del personale sono compiti attribuiti al comandante che è alle dirette dipendenze del sindaco o dell’assessore delegato”, sostiene la segreteria territoriale Diccap, “lo prevedono l’articolo 14 del regolamento, al quale paradossalmente si fa esplicito riferimento nella disposizione sulla nuova articolazione oraria, e la legge regionale 42 del 2013 che fa espresso divieto di sottoposizione della polizia municipale a un dirigente amministrativo esterno.”
Anna Bontempo (il centro)