Mancavano le trombe, ma l’accoglienza riservata in Comune al viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, è stata solenne. L’Amministrazione Lapenna, che finora non è riuscita a garantire la sicurezza dei cittadini vastesi, ha puntato in alto per rassicurare mentre le case continuano a essere svaligiate, le vetrine infrante, i colpi da sparo a spaventare. Vasto non è il Bronx e neppure Beirut, ma neppure più Vasto, vivaddio, la ridente perla dell’Adriatico che, negli ultimi dieci anni, è diventata, non solo dal punto di vista della sicurezza, irriconoscibile. A chi ha chiesto la motivazione della mia assenza, ho risposto che le chiacchiere hanno raggiunto livelli insostenibili, l’aria è satura di inconcludenti parole, canta Renato Zero. Il Pd è molto bravo a chiacchierare, a promettere e a non mantenere. Il PD è bravo anche a far dimettere i non indagati degli altri partiti e a non far dimettere i propri. Basta qualche intercettazione e sono fritti, come l’ex ministro Lupi, certo indifendibile ma difendibilissimo se alcuni sottosegretari del governo Renzi sono indagati e mai messi in discussione. La doppia morale sinistra non tramonta mai. Il garantismo è sempre a senso unico. È la sinistra, in questo strano paese, ad attribuire patenti. Proprio quella sinistra alla quale la patente della moralità è stata tolta da tempo. Si è sempre professata diversa. Diversa da chi? L’insicurezza delle nostre città è un pericoloso virus. A iniettarlo nelle vene dei cittadini è stata una politica sinistra del lassismo, del buonismo, del permissivismo. Altri ismi, non tragici come il comunismo, ma molto insidiosi. Le chiacchiere non servono più. Serve una politica efficace, determinata, senza mezze misure, per contrastare i fenomeni della criminalità. Se Del Prete parla di censimento dei residenti del centro storico, a sinistra temono le schedature del ventennio fascista. Non hanno capito niente. E intanto si spara.
Davide D’Alessandro
Consigliere Comunale Indipendente