E’ stata l’Aula magna “M. Natale” dell’ITSET “Palizzi” di Vasto ad ospitare la XI edizione del Premio Mimì Di Egidio organizzato congiuntamente dai Lions Clubs Vasto Host e Adriatica Vittoria Colonna. Il premio è stato istituito su volontà della moglie del compianto imprenditore, paladino della diffusione dell’automazione prima e dell’informatizzazione poi in tutto il vastese ed anche oltre, Italia Stramenga per attribuire un riconoscimento ai migliori studenti dell’ultimo anno degli istituti superiori vastesi.
L’evento ha seguito il protocollo di tutte le manifestazioni lionistiche, per l’occasione guidato dal cerimoniere dell’Adriatica Vittoria Colonna, Maria Grazia Fiore. E’ stato il presidente del medesimo club, Carmine Di Risio, a ricordare la dimensione internazionale dei Lions di cui uno dei fini principali è quello di “favorire e portare avanti la cultura”.
A lui ha fatto eco il vice-presidente del Vasto Host, Giorgio Del Borrello, che ha tracciato in numeri la diffusione del movimento lionistico nel mondo non sottacendo come il sodalizio sia l’unico del suo genere ad avere un seggio permanente all’ONU (senza dirittto di voto, ndr). “Mi è molto piacevole essere qui – ha detto – perché il Premio rientra negli scopi del lionismo che sono volti anche alla valorizzazione, ricerca e alla promozione delle eccellenze”.
Ha inteso ringraziare la signora Italia e i Lions dei due clubs il dirigente dell’Istituto Gaetano Fuiano per “l’affettuosa vicinanza ai ragazzi nel riconoscere l’impegno e la passione che molti mettono nel loro percorso formativo”. Quindi ha invitato gli studenti a “darci sotto”, a “darsi da fare”, a “diventare eccellenti e competenti”.
E’ toccato al past president ed officer distrettuale Elio Bitritto disegnare la figura di Mimì Di Egidio soprattutto sottolineandone le qualità umane e professionali, di quell’uomo capace di aprire ben cinque rivendite della Olivetti tra Vasto, San Salvo e Atessa.
“Aveva una grande disponibilità ad ascoltarti e a consigliarti al meglio facendoti sentire non un cliente, ma un amico”, ha detto il geologo che ha aggiunto, evidenziando la gentilezza dei modi di Mimì, “aveva la capacità di porsi senza mai alzare la voce, senza mai inveire, non era mai scontroso”.
Come ogni anno la cerimonia ha previsto una lectio magistralis su argomenti di grande interesse e quest’anno è stata incentrata su “la rivoluzione informatica dall’analogico al digitale in architettura e oltre”. Una lezione affidata alla trentaduenne Chiara Mazzocchetti, architetto e socia del Lions Club Pescara Host, che ha scelto questo tema perché “l’ho provata sulla mia pelle”. La Mazzocchetti ha parlato del passaggio dalla carta all’uso dei softwares di modellazione, che garantiscono velocità e praticità, e del come le tecnologie informatiche e il digitale abbiano sopraffatto il mondo analogico.
Molto interessante anche il confronto tra la quarta dimensione, che ha portato a realizzare strutture quali il Centro culturale di Galizia e il Museo Guggenheim di Bilbao (il cui rendering progettuale e i relativi calcoli sono stati realizzati grazie a un modellatore della NASA) passando per il MAXXI di Roma, e l’imperiosità delle strutture realizzate nella loro perfezione in epoche nelle quali la digitalizzazione era davvero lontanissima, come nel caso del Colosseo.
Nell’XI edizione il Premio Di Egidio è andato a Giacomo Pagano, studente dell’IIS “Mattei” originario di San Buono. Gli altri tre premiati sono stati Piero Florio, vastese studente del Liceo “Mattioli”, assente questa mattina perché a Milano; Luca Frattoloso, anch’egli vastese studente dell’IIS “Pantini-Pudente”; Melanie Palermo, studentessa dell’ITSET “Palizzi” originaria di Celenza sul Trigno.
Ecco alcuni momenti dell’edizione 2015 negli scatti di Massimo Molino, che ringraziamo.
Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)
I vincitori:
immagini della manifestazione: