Oltre mezzo miliardo di euro di investimenti tra costi di progettazione, sviluppo e ingegneria dei motori e la costruzione delle nuove linee: questo è il piano di cui l’Amministratore delegato di FCA, Sergio Marchionne, ha parlato questo pomeriggio ai lavoratori dello stabilimento Fiat di Termoli, dove si sono celebrati i trent’anni dello storico motore Fire, scelto per la produzione di due nuove motori che verranno montati sui modelli Alfa Romeo e che saranno alla base del rilancio del marchio del biscione.
Si tratta di un 4 cilindri in linea con tecnologie avanzate e potenza elevata e di un 6 cilindri di derivazione Ferrari, entrambi sviluppati appositamente per l’Alfa.
I lavori preliminari all’allestimento dei nuovi impianti sono già stati effettuati e nel corso dell’incontro di oggi è stato anche posato il primo macchinario di una delle future linee di produzione, una macchina Comau per la lavorazione meccanica della testa cilindri, linee che avranno una capacità produttiva annua di oltre 200.000 motori, ovvero circa la metà dei volumi previsti nel piano Alfa Romeo al 2018.
Il nuovo piano aziendale verrà portato a completamento in soli sei mesi, nel corso dei quali i lavoratori verranno sottoposti a corsi di aggiornamento, e consentirà di azzerare la Cassa integrazione nello stabilimento che consta di 2.400 dipendenti e di avviare l’assunzione di una cinquantina di addetti anche per dare il via al terzo turno.
“Questo progetto ad alta tecnologia e parte integrante della scommessa Alfa Romeo – ha detto Sergio Marchionne ai dipendenti di Termoli – E’ stato assegnato a voi proprio per le vostre capacità tecniche. Questa è la vostra opportunità di dimostrare al mondo il livello di know-how tecnologico che siete in grado di raggiungere”.