Sono i cinque consiglieri che si identificano con la sigla Vastoduemilasedici, ovvero Etelwardo Sigismondi, Massimo Desiati, Andrea Bischia, Nicola Del Prete e Davide D’Alessandro a puntare decisamente il dito contro la maggioranza e l’Amministrazione comunale per l’esito della vicenda del Sant’Onofrio.
Ecco il commento dei cinque esponenti di opposizione.
“Chiude la Casa di riposo di Sant’Onofrio ed ha ben poco da rammaricarsi “a malincuore” il Presidente del Consiglio Forte del provvedimento di chiusura emesso dal Sindaco. La responsabilità di quanto sta accadendo è tutta e per intero dell’amministrazione comunale e della maggioranza in Consiglio comunale!
Fu l’Opposizione a lanciare l’allarme circa l’inderogabile necessità di intervenire subito per evitare la chiusura del Sant’Onofrio ed indicammo anche dove reperire i fondi per colmare le lacune strutturali messe in evidenza dal Nucleo NAS Carabinieri di Pescara e dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Chieti, fin dal luglio 2014.
Nel settembre 2014, presentammo un emendamento al Programma Triennale dei Lavori Pubblici per la “Manutenzione straordinaria e messa a norma della Casa di Riposo Sant’Onofrio” per un importo di 300.000 Euro, la proposta fu bocciata dalla maggioranza perché, ci fu detto, sarebbe intervenuta la ASP, la ASL, la Regione e chissà chi altri ed in aula il Sindaco s’inalberò persino nei confronti di chi, fin da allora, metteva in dubbio tale eventualità.
L’opposizione, in agosto, presentò un Ordine del Giorno in Consiglio in cui si impegnava l’Amministrazione a “prevedere, nel redigendo Bilancio di Previsione, le somme necessarie per l’adeguamento della struttura e per la sua messa a norma” e di “affidare agli Uffici tecnici comunali l’incarico per la progettazione dei lavori di adeguamento ai previsti parametri di legge” ma fu bocciato dalla maggioranza!
Oggi lo stesso Sindaco è costretto a firmare l’Ordinanza di chiusura ed a poco servono le lacrime di coccodrillo del Presidente Forte!
Lunedì 13, andrà in discussione in Consiglio il nuovo Bilancio di previsione, si provveda immediatamente ad emendarlo nel senso di reperire l’importo necessario per eseguire i lavori sulla struttura, cercando di recuperare il tempo perso e ad accogliere, almeno ora, la proposta che avanzammo circa 10 mesi fa!
Questa vicenda rappresenta l’ennesimo esempio di ignavia e superficialità dell’amministrazione cittadina”.