Lo hanno ferito con due colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata. Due colpi esplosi alle parti basse del corpo, come gesto intimidatorio. Un primo sparo lo ha centrato a una gamba, l’altro a un piede. Dopo che l’attentatore è fuggito, l’amico ha chiesto l’intervento del soccorso sanitario del 118 per far prestare le prime cure al ferito. Il fatto è successo in una zona non lontana dalla residenza sanitaria assistenziale San Vitale.
Un’altra sparatoria ha macchiato di sangue ieri sera il vastese. Caccia a San Salvo a due uomini armati che alle 23 della scorsa notte hanno sparato tre colpi di pistola gambizzando un albanese che si trovava davanti a un bar, nelle vicinanze della stazione di San Salvo. La vittima della sparatoria è stata ferita a un piede e alla coscia. Trasportato all’ospedale di Vasto, non è in pericolo di vita. Immediatamente è stato dato l’allarme ai carabinieri, che hanno istituito posti di blocco e raccolto testimonianze attraverso il titolare del bar, che già tempo fa fu vittima di un avvertimento, con colpi di pistola sparati contro la sua vetrina. Sul posto anche gli uomini del Nucleo scientifico. Dei due sicari ancora nessuna traccia. Gli investigatori stanno indagando sul passato del giovane albanese ferito, senza trascurare le sue frequentazioni e i numeri del suo telefonino. Sempre secondo gli investigatori si tratterebbe dell’ennesima resa dei conti tra i clan di Vasto e San Salvo, e che la sparatoria di stanotte è praticamente fotocopia a un’altra resa dei conti che si è consumata esattamente un anno fa, il 10 aprile 2014.
Le indagini sono state avviate dai carabinieri della compagnia di Vasto, coordinati dal tenente Domenico Fiorini e dai colleghi della Caserma di San Salvo.
Stamane i Carabinieri di Vasto, alle 11,30, terranno una conferenza stampa.(ilcentro.it)