Si è conclusa con successo l’indagine dei Carabinieri della Compagnia di Vasto dopo la sparatoria della scorsa notte a San Salvo. Gli uomini dell’Arma hanno arrestato due albanesi, Faslia Fasli, 32 anni, e Tafili Clirim, 46 anni. Alla luce di quanto ricostruito dai tenente dei Carabinieri Domenico Fiorini, stamane, nel corso di una conferenza stampa, le indagini proseguiranno a ritmo serrato. “Le indagini vanno in ogni caso avanti – ha detto tenente Domenico Fiorini – per vedere se ci sono collegamenti con gli spari esplosi al bar di via del Porto a Vasto”.
I fatti che vi abbiamo raccontato la scorsa notte: un’altra sparatoria ha macchiato di sangue ieri sera il vastese. Caccia a San Salvo a due uomini armati che alle 23 della scorsa notte hanno sparato tre colpi di pistola gambizzando un albanese che si trovava davanti a un bar, nelle vicinanze della stazione di San Salvo. La vittima della sparatoria è stata ferita a un piede e alla coscia. Trasportato all’ospedale di Vasto, non è in pericolo di vita. Immediatamente è stato dato l’allarme ai carabinieri, che hanno istituito posti di blocco e raccolto testimonianze attraverso il titolare del bar, che già tempo fa fu vittima di un avvertimento, con colpi di pistola sparati contro la sua vetrina. Sul posto anche gli uomini del Nucleo scientifico. Dei due sicari ancora nessuna traccia. Gli investigatori stanno indagando sul passato del giovane albanese ferito, senza trascurare le sue frequentazioni e i numeri del suo telefonino. Sempre secondo gli investigatori si tratterebbe dell’ennesima resa dei conti tra i clan di Vasto e San Salvo, e che la sparatoria di stanotte è praticamente fotocopia a un’altra resa dei conti che si è consumata esattamente un anno fa, il 10 aprile 2014.