“SAN SALVO E LE SUE AZIENDE – 50 anni di storia di uomini e imprese” è il titolo del volume curato da Nicola D’Adamo per Terra e Cuore Edizioni (Gruppo Cittanet.it) che sarà presentato giovedì 23 aprile 2015 alle ore 17.30, presso la Casa della Cultura Porta della Terra a San Salvo. Nato da un progetto editoriale di Orazio Di Stefano e Antonio Cilli, due volti noti della comunicazione regionale, San Salvo e le sue aziende è il primo concreto bilancio di 50 anni di industrializzazione e dei significativi cambiamenti economici, sociali e culturali che ne sono conseguiti.
L’incontro sarà moderato da Orazio Di Stefano con una introduzione dell’editore Terra e Cuore, Antonio Cilli, e l’intervento dell’autore Nicola D’Adamo (ex SIV). Seguirà una Tavola Rotonda sul tema “Le nostre imprese ieri, oggi, domani” con i protagonisti della scena industriale locale: Paolo Bacchetta, Amministratore Delegato Stogit (gruppo Snam), Graziano Marcovecchio, Presidente Pilkington Italia, Mario D’Urbano, Vice Presidente Denso Manufacturing Italia, Gennaro Strever, Presidente gruppo Strever, Nicola Valentini, Presidente Bcc Valle del Trigno. Le conclusioni saranno affidate a Lia Giancristofaro, Università di Chieti. Il volume, realizzato anche grazie al sostegno delle imprese come segno di attenzione verso il territorio e la sua storia, racconta nei dettagli la genesi e lo sviluppo imprenditoriale dell’area, esempio quasi unico nel panorama dell’Italia centro-meridionale. Agli inizi degli anni ’60, con la scoperta del metano a Cupello, si creano le precondizioni per l’insediarsi di un forte polo industriale. Nel 1962, infatti, arriva la SIV, Società Italiana Vetro. In quegli anni San Salvo conta meno di 5.000 abitanti, prevalentemente dediti all’agricoltura. Nel decennio successivo, grazie anche alla grande disponibilità di energia dal metano, si insedia anche la Magneti Marelli e la zona industriale si inizia a popolare di imprese collegate all’indotto dei due grandi marchi.
Tra shock petrolifero degli anni ’70 e prime ristrutturazioni aziendali, imprese e territorio si misurano anche con il difficile mestiere di sopravvivere in situazioni di crisi, diversificando tipologia dei prodotti e puntando all’ampliamento del portafoglio clienti. Nel frattempo, i giacimenti di gas di Cupello, una volta esaurita la loro fase produttiva, non vengono dismessi ma sapientemente convertiti da Stogit a siti di stoccaggio del gas, conservando in tal modo un ruolo importante nel panorama energetico nazionale. Di pari passo, segnali positivi giungono da altri settori economici: l’agricoltura si è giovata dello sviluppo economico dell’area diventando più moderna e specializzata, il terziario ha beneficiato della generale crescita della città. La prima parte del volume, anche attraverso le testimonianze dei protagonisti e di documenti inediti, racconta le evoluzioni aziendali nei vari decenni fino a giungere ai nostri giorni, anni in cui le due grandi imprese SIV e Magneti Marelli sono diventate NSG e DENSO, a totale capitale giapponese, mentre il ricco giacimento di Cupello è rimasto italiano, gestito da Snam attraverso Stogit, oggi uno dei più importanti operatori in Europa nel settore dello stoccaggio del gas naturale.
Nella seconda parte, il volume offre un interessante spaccato della vita economica locale con le numerose storie delle piccole e medie imprese, arricchita da un’ampia documentazione fotografica. Nelle conclusioni si cerca di dare una risposta a un affascinante quesito: come sarebbe stata San Salvo senza le sue industrie?