Era il 25 novembre scorso quando il Consiglio comunale approvava una mozione presentata dal consigliere di Forza Italia Antonio Monteodorisio che impegnava il sindaco e l’intera maggioranza a scongiurare la deriva petrolifera del nostro territorio. Dopo i recenti pareri positivi espressi dalla Commissione VIA nazionale in favore sia Di Ombrina Mare che di Rospo Mare (quest’ultimo a poco più di 20 km dalla costa vastese), lo stesso Monteodorisio ha protocollato una interrogazione al sindaco Luciano Lapenna che porta la firma anche dei colleghi nell’Aula Vennitti Guido Giangiacomo, Massimiliano Montemurro, Francescopaolo D’Adamo e Mario Della Porta.
Con il documento, al quale il primo cittadino risponderà nella prossima seduta dell’Assise civica, i consiglieri chiedono di sapere “cosa è stato fatto concretamente ad oggi per ostacolare le trivellazioni petrolifere dinnanzi alle nostre coste; quale documento ufficiale di dissenso è scaturito da questa amministrazione per manifestare la contrarietà dei cittadini vastesi di fronte a questo scempio ambientale; cosa è stato fatto dal nostro Sindaco, in qualità di presidente dell’Anci per coinvolgere gli esponenti politici abruzzesi di livello nazionale per contrastare la deriva petrolifera; cosa intende fare il nostro Sindaco per salvare Vasto dall’inquinamento da idrocarburi , per evitare i danni paesaggistici al nostro golfo, per scongiurare il declino turistico del nostro territorio e il depauperamento economico che ne deriva”.
Annunciando la presentazione dell’interrogazione, Antonio Monteodorisio ha dichiarato: “Sono molte le preoccupazioni dopo che la Commissione VIA-AIA nazionale ha espresso parere positivo ai 4 pozzi della piattaforma Rospo Mare della Edison a sole 11 miglia dalle coste di Vasto che si aggiungono ai 6 pozzi di Ombrina Mare 2 e i ministri dell’Ambiente e dei Beni culturali hanno firmato il relativo Decreto.
E’ in gioco il futuro del nostro territorio. Tutti noi abbiamo l’obbligo di impegnarci per conservare un ambiente sano per i nostri figli e respingere attività distruttive e superate come quelle relative alle trivellazioni petrolifere. Renzi e D’Alfonso stanno consegnando il nostro mare ai petrolieri, e il nostro Sindaco cosa fa?”