Era da tempo stata invocata la sua presenza in città, sia dall’Amministrazione comunale che dai rappresentanti del Partito Democratico e alla fine Silvio Paolucci, assessore regionale alla Programmazioni sanitaria, si è recato a San Salvo per rispondere alle sollecitazioni e alle questioni sollevate in merito alla funzionalità del Distretto sanitario di base, per il quale Magnacca e c. avevano lanciato l’allarme su un possibile piano di soppressione.
Al centro delle richieste alcuni gravi disservizi dovuti a mancanza di personale, per le strumentazioni in dotazione non utilizzate, per le lunghe ed estenuanti attese al Cup (alle quali il titolare del dicastero regionale ha preso l’impegno di dare risposte in 20 giorni).
Nel suo incedere all’interno della struttura di via De Gasperi Paolucci è stato accompagnato da alcuni esponenti del Pd locale, tra cui il segretario Gennaro Luciano e l’ex parlamentare Arnaldo Mariotti, dal presidente del Consiglio comunale Eugenio Spadano, peraltro dirigente medico, dal consigliere provinciale e comunale Tonino Marcello.
Quel che è uscito fuori dall’incontro è una promessa da parte dell’assessore regionale di un rilancio del Distretto sanitario sansalvese, che partirà dal risoluzione in breve tempo dei problemi verificatisi e che sono stati costretti a sopportare gli utenti. Rilancio che non potrà prescindere anche dal dare una soluzione a questioni rilevanti come il miglioramento radicale dell’attività materno infantile (tra l’altro è stato anticipato che entro luglio il distretto avrà ginecologo ed ostetrico), delle attività di radiologia (per la quale la situazione è stata definita “complessa”) e una maggiore presenza di medici specialisti ambulatoriali.
Dopo il sopralluogo al DSB, Silvio Paolucci si è recato nella residenza municipale dove ad accoglierlo è stato il vice-sindaco Angiolino Chiacchia, al quale l’assessore regionale ha ribadito gli impegni assunti annunciando anche un incremento e modernizzazione della dotazione strumentale e l’attivazione, probabilmente a fine estate, di una postazione del 118 a completamento del servizio di emergenza/urgenza. A margine dell’incontro Chiacchia ha dichiarato: “Vigileremo sui tempi per la riorganizzazione di una struttura sanitaria che riteniamo allo stato attuale inadeguata rispetto alle richieste della popolazione assistita, anche per ridurre i tempi di attesa delle prestazioni”.