Torna sulla “triste vicenda” del Palazzo d’Avalos Pietro Smargiassi (M5S), oggi impegnato insieme al senatore Gianluca Castaldi nella marcia Perugia – Assisi per sostenere la battaglia per il reddito di cittadinanza. E lo fa all’indomani delle notizie che parlano di un pesante slittamento dei lavori per il ripristino del muraglione della residenza marchesale partendo dalla risoluzione presentata in gennaio in Consiglio regionale ricordando come con il documento i “grillini” avessero chiesto di “porre in essere le necessarie misure e procedure d’urgenza per la messa in sicurezza, il consolidamento e la ricostruzione delle mura di cinta del Palazzo d’Avalos nella città del Vasto” e si fossero visti rispondere dal sottosegretario alla presidenza della Giunta che “Non serve fare una risoluzione su quello che il Governo regionale sta già facendo”.
Per Smargiassi, “Secondo D’Alessandro avrei dovuto rinunciare alla mia risoluzione visto il sopralluogo effettuato sui luoghi del crollo dal presidente D’Alfonso ed in ragione di quanto si sarebbe prodotto di lì a poco, una delibera di giunta nello specifico, che avrebbe garantito l’immediatezza dell’inizio delle attività di sondaggistica, messa in sicurezza e recupero delle mura di Palazzo d’Avalos”.
“La ferita, invece, resta aperta, ormai da gennaio – accusa il consigliere pentastellato – e a ridosso della stagione estiva lo scempio è visibile agli occhi dei cittadini e dei turisti che restano allibiti e perplessi nell’apprendere che quei crolli che hanno interessato il principale monumento cittadino e che oggi sono coperti a stento da un telo di colore blu, risalgono ormai ad oltre 5 mesi fa”.
“Un telo – chiosa senza peli sulla lingua – che non riesce a coprire lo scarso peso politico che l’amministrazione comunale detiene nei confronti di un governo regionale, sempre più distante dalle esigenze della città del Vasto”.