A marzo erano convinti di aver superato finalmente il periodo nero. In realtà a distanza di due mesi per i dipendenti della Fondazione Padre Alberto Mileno ricominciano i ritardi nel pagamento degli stipendi.
«Martedì era il 12 maggio, la festa degli infermieri, un’occasione per celebrare i valori della professione, il ruolo che essi svolgono all’interno delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sul territorio. Ogni giorno milioni di infermieri si prendono cura di malati e utenti. Al clima festoso degli infermieri fa sicuramente da contraltare l’umore tutt’altro che buono delle centinaia di lavoratori della Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto, alle prese ormai da mesi con una situazione carica di dubbi e incertezze per il mancato pagamento degli stipendi», annotano Daniele Leone e Venanzio Tilli, della Fp Cgil, sanità privata.
«Di fatto da due mesi le spettanze per i dipendenti sono una chimera. La situazione non è più giustificabile», affermano i sindacalisti. «I 250 lavoratori non sanno davvero come continuare ad andare avanti, non sanno più a chi rivolgersi e se ce la faranno a continuare a resistere».
La Cgil dopo aver ricordato che da anni è esclusa dalle attività sindacali all’interno della Fondazione Padre Alberto Mileno, assicura che è comunque impegnata a cercare di risolvere i problemi dei lavoratori. «Non mancherà anche questa volta il sostegno ai lavoratori. Invitiamo iscritti, amici e simpatizzanti all’assemblea convocata per domani dalle 11 alle 13, presso la sede centrale della Fondazione, in viale Dalmazia 116, a Vasto Marina, convocata dagli amici della Uil e a quella convocata nello stesso giorno dalle 13,30 alle 15,30, presso la sede di Gissi, in località Rosario 1, per discutere sulla situazione economico-finanziaria della Fondazione e sulla riconversione e compartecipazione».
Consapevoli della drammaticità della situazione in cui versa la Fondazione, la Cgil sollecita la massima partecipazione all’assemblea per decidere le strategia da perseguire e le eventuali azioni da intraprendere unitariamente. (p.c. ilcentro)