Il 21 maggio scorso un marittimo di nazionalità tunisina, ma residente a Pescara, ha subito un infortunio mentre al lavoro sul motopesca sul quale era imbarcato e che fa porto base a Vasto. L’infortunio è occorso mentre era intento nelle attività di recupero della rete a strascico quando ha subito lo schiacciamento di due dita tra il calamento della rete ed il rullo di poppa.
La sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, appena avvisata, ha provveduto a coordinare le operazioni mettendo in collegamento il Comando di bordo con il CIRM (Centro Internazionale Radio medico) che forniva la necessaria assistenza medica al Comandante del Motopesca mentre il Circomare disponeva il rientro immediato nel Porto di Vasto.
Il Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.) è sorto nel 1935 allo scopo di fornire assistenza radiomedica ai marittimi, imbarcati su navi senza medico a bordo, di qualsiasi nazionalità, in navigazione su tutti i mari. Il CIRM ha la sua sede in Roma ed i suoi servizi medici, sono gratuiti. Essi includono l’interessamento per un eventuale trasbordo del paziente su nave fornita di servizi medici o, se la distanza lo permette, il prelievo del malato con mezzi navali o aerei per una rapida ospedalizzazione.
Effettuate in sicurezza le manovre di ormeggio in porto l’infortunato è stato trasportato immediatamente al pronto soccorso del S. Pio da Pietrelcina dove gli veniva diagnosticata la frattura ad un dito con una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni.
L’Autorità Marittima ha disposto d’ufficio l’inchiesta tecnica prevista dal Codice della Navigazione avviando le indagini per accertare le cause e le circostanze del sinistro ed individuare eventuali criticità per migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro.