E’ il giorno della grande manifestazione contro la deriva petrolifera dell’Abruzzo in quel di Lanciano. Oltre ventimila le persone attese in terra frentana per gridare a gran voce No ad Ombrina Mare e NO alla petrolizzazione. Dopo la manifestazione con oltre quarantamila presenza a Pescara nell’aprile 2013, i cittadini abruzzesi scendono nuovamente in piazza all’indomani dei pareri positivi rilasciati dalla Commissione VIA nazionale a tre grandi installazioni di fronte le coste abruzzesi.
L’evento di Lanciano viene in una settimana nella quale è stata approvata dopo 20 anni la legge contro gli Eco-reati, che seppur mutilata alla voce “uso degli air gun” (guarda caso la tecnica più utilizzata per le attività di ricerca giacimentale in mare) per la prima volta rappresenta un tentativo per punire chi commette reati contro l’ambiente.
E’ innegabile che si tratti di una vittoria del Movimento 5 Stelle e anche del senatore vastese Gianluca Castaldi (che tra l’altro ha annunciato ancora battaglia proprio sugli air guns) che per molto tempo hanno condotto una vera lotta nei Palazzi del potere perché si giungesse a un provvedimento anche più restrittivo e penalizzante. Pentastellati che domani sfileranno a Lanciano, così come l’Anci Abruzzo, che ha espresso il proprio sì convinto contro Ombrina nella riunione del Direttivo convocata dal presidente Luciano Lapenna a Pescara mercoledì scorso.
Scontata l’adesione di WWF, Legambiente, Forum dell’acqua, e di tante altre associazioni ambientaliste, vi sarà anche quella di Forza Italia Abruzzo, come annunciato dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, dal Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo e dal deputato Fabrizio Di Stefano (tutti presenti domani), che hanno stigmatizzato ancora una volta l’atteggiamento ondivago del Partito Democratico. “Noi siamo stati sempre coerenti e continueremo a portare avanti le nostre battaglie e posizioni in tema ambientale con la stessa convinzione di sempre – hanno detto – e soprattutto dimostrando come la nostra linea politica non sia spostata di un millimetro. Per questo domani anche noi del gruppo di Forza Italia saremo presenti domani a Lanciano per manifestare e ribadire il nostro ‘no’ convinto alle possibili installazioni nello specchio d’acqua davanti alla costa teatina”.
Presenti saranno anche le organizzazioni professionali del settore agricolo, a cominciare dalla rappresentanza di Copagri Abruzzo, che attraverso le parole del neo-presidente Camillo D’Amico si è così espressa: “E’ giunto il momento in cui dobbiamo unire le forze e produrre sforzi comuni da parte di tutti per difendere l’ambiente ed il nostro territorio minacciato da facili incursioni di trivelle in mare e cementificatori sulla costa che potrebbero minacciare e modificare per sempre da uno sviluppo ordinato, coordinato, governato e partecipato che invece sono i migliori presupposti per delinearne una crescita sostenibile sia sul piano economico che sociale”.
E non mancheranno neppure le rappresentanze delle Associazioni dei Consumatori Abruzzesi, quali Movimento difesa del cittadino Abruzzo, Federconsumatori, Guardiacivica, Arco consumatori e Codici
Insomma, ci si aspetta tanta gente per dire ancora una volta no alla deriva petrolifera, ma anche per dare un segnale forte che sulle politiche ambientali non si può andare avanti col paraocchi, ma bisogna anche ascoltare le voci dal basso e cercare un confronto di idee e progetti.
A poche ore dall’eventosono numeri importanti quelli snocciolati dal coordinamento, con oltre 400 adesioni registrate tra enti, comitati, associazioni, sindacati, partiti, diocesi, aziende, organizzazioni di categoria, 60.000 volantini distribuiti, 2.000 bandiere in distribuzione, una Critical Mass di 400 persone in bici tenuta a Pescara nei giorni scorsi, oltre 20 mila visualizzazioni del sito in soli 20 giorni.
Tanti i bus attesi anche dalle regioni vicine e dal sud Italia per il raduno in programma alle ore 15.00 in contrada Marcianise dove prenderà forma il lungo corteo che dopo 3,5 chilometri giungerà nella centralissima piazza Plebiscito.
L. S.