“Andremo avanti. Ci rivolgeremo al giudice del lavoro ed in quella sede eccepiremo la violazione delle leggi da parte del Comune”.
Non demordono Luigi La Verghetta, Antonio Di Lena e Giovanni Cioffi, i tre ufficiali della polizia municipale che hanno presentato ricorso contro la nomina del comandante Giuseppe Del Moro. Il Tar di Pescara non è entrato nel merito delle argomentazioni, si è limitato ad affermare che la competenza a decidere è del giudice del lavoro, accogliendo l’eccezione sollevata dall’avvocato Stefano Monteferrante, dell’ufficio legale dell’ente, sul difetto di giurisdizione. Una sentenza breve, giunta a distanza di appena due settimane dalla prima udienza, che l’amministrazione comunale ha commentato con enfasi parlando di “primo round perso”.
Il Sindaco Luciano Lapenna ha anche invitato i ricorrenti a “desistere nelle loro pretese”. I tre ufficiali, però, non hanno alcuna intenzione di darsi per vinti. Al contrario sono più agguerriti che mai.
“Il ricorso non è stato respinto. Il Tar si è limitato a dichiarare il difetto di giurisdizione – afferma il tenente La Verghetta a nome suo e dei colleghi – ci rivolgeremo al giudice del lavoro per far valere in quella sede le nostre ragioni. Il Comune ha violato le leggi”.
I termini del contenzioso sono noti: La Verghetta, Di lena e Cioffi chiedono l’annullamento dell’avviso per la selezione interna, della determina dirigenziale, del verbale con cui sono state esaminate le domande e di ogni altro provvedimento connesso e consequenziale al conferimento dell’incarico di comandante a Del Moro. Tutti gli atti che portano la firma del dirigente Vincenzo Marcello, figura contestata dal personale in divisa e dal sindacato autonomo Diccap, i quali sostengono che non possa essere un dirigente esterno al corpo di polizia municipale a emettere e a conferire l’incarico. A orientare la scelta dell’amministrazione comunale sono stati quattro criteri: requisiti culturali, attitudini allo svolgimento dell’incarico, capacità professionale ed esperienza acquisita. All’avviso hanno risposto, oltre a Del Moro, due dei tre ricorrenti, Di lena e Cioffi che si sono classificati rispettivamente al secondo e quarto posto. Non ha invece presentato domanda La Verghetta.
Anna Bontempo (il centro)