L’intervento di Giuseppe Tagliente, ex sindaco di Vasto nonché più volte consigliere regionale in merito alla perimetrazione del Parco della Costa teatina e soprattutto il suo richiamo al silenzio della politica locale dinanzi al percorso seguito dal commissario ad acta ha suscitato l’immediata replica del cartello Vastoduemilasedici, lo stesso che fa capo a Massimo Desiati, che con tono ironico ha così commentato: “a noi fa molto piacere che l’ex sindaco Tagliente continui a interessarsi alla politica vastese e proprio per questo ci dispiace che gli siano sfuggiti i tanti interventi del gruppo intercomunale “Vastoduemilasedici” sulla perimetrazione del Parco della Costa teatina”.
Desiati e C. ricordano come “abbiamo chiesto da tempo la convocazione della Commissione Assetto ed utilizzazione del Territorio, denunciato i gravi ritardi sul tema da parte dell’Amministrazione Lapenna e ribadito in più di un’occasione che “questa volta l’argomento è di enorme portata in ordine soprattutto alla gestione politico-amministrativa della città, essendo in ballo infatti la titolarità della gestione del territorio di Vasto che, nelle prospettive oggi paventate proprio nei documenti di cui non è dato modo di avere conoscenza, verrebbe, di fatto, sottratta, a causa della perimetrazione e delle cosiddette “Norme di salvaguardia”, così come proposte, al potere decisionale del Comune”. L’ultima denuncia in tal senso è del 25 maggio scorso.
Insomma, Vastoduemilasedici rivendica il proprio operato e il proprio interessamento alla vicenda della perimetrazione e, forse soprattutto, della zonizzazione del Parco quando aggiunge “sappiamo che parte della politica politicante locale è addormentata su questi e altri temi, ma Vastoduemilasedici non dorme e, con i suoi componenti, lavora dal 2011 facendo un’opposizione dura, senza sconti e senza mai salvare un’Amministrazione incapace”.