Sette anni fa morì in cantiere l’operaio Mario Ferrara di 55 anni nello stabilimento Laterlite Spa, nell’azienda di contrada Coccette che produce argilla espansa. La sua morte avvenne in seguito allo sgancio di un tirante che provocò la caduta dal ponteggio da un’altezza di 2,40 metri. Oggi si è chiuso il processo che accusava del suo omicidio colposo il rappresentante legale della ditta per cui lavorava Ferrara, Pasquale Natale , il committente dei lavori, Mario Turetta e il dirigente e coordinatore dei lavori, Pierluigi Marino. Gli avvocati difensori Giovanni Cerella, Emidio Guastadisegni e Perla Sciretti hanno dimostrato che la caduta mortale fu un evento imprevisto e non dipese dagli accusati.
Nausica Strever