In riviera arriva la polizia. Entro la giornata di oggi, i nomadi che si sono accampati a Vasto Marina, nella pineta, a due passi dal monumento alla Bagnante, devono lasciare l’area. Dopo le segnalazioni ricevute, il dirigente del commissariato, il vicequestore aggiungo Alessandro Di Blasio, ha mandato i suoi uomini sul posto anche in risposta alle lamentele degli operatori turistici. «Nessuno di noi è razzista. La riviera è di tutti. Ma i nomadi devono usare le stesse regole dei camperisti. Non si può trasformare una pineta in un accampamento senza servizi», ripetono i titolari delle attività turistiche.
Il fenomeno è ancora più fastidioso perché contestualmente alla sosta della carovana, la riviera si riempie di bambini medicanti o venditori abusivi. Le soste abusive sulla riviera non sono una novità. Già l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Giuseppe Tagliente era stata costretta ad apporre sbarre all’ingresso della Marina. Turisti e residenti sono preoccupati: sicurezza e igiene sono i due maggiori turbamenti.
«Vasto deve fare come Casalbordino e San Salvo. Deve far rispettare le regole. A tutti. Occorre uno sgombero immediato di quell’accampamento se non autorizzato. Va dato subito un segnale». La polizia lo ha già dato. Entro oggi la carovana dovrebbe lasciare la riviera vastese. Nei prossimi giorni saranno fatti controlli per evitare che il fenomeno di ripeta. «Servono maggiori controlli da parte di tutti, anche della polizia municipale per evitare che eventi come questo possano ripetersi. Sarebbe poi necessaria l’installazione della illuminazione nel parcheggio
ex stazione ferroviaria di Vasto Marina unitamente a un sistema di videosorveglianza per non far ritrovare a cittadini e turisti brutte sorprese al rientro in auto», chiede Marco Di Michele Marisi, responsabile di Giovani in movimento. (p.c. ilcentro)