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Fondi per il maltempo assegnati all’Abruzzo, Cna: “una grande occasione per le imprese”

Sui fondi stanziati dal Governo di Roma per lo stato di emergenza derivato dal maltempo del 4,5 e 6 marzo scorso interviene anche la CNA, l’organizzazione professionale degli artigiani, che definisce lo stanziamento come “una straordinaria opportunità per il risanamento idro-geologico della regione, ma anche di lavoro per le nostre imprese di costruzioni”.

La delibera del 26 maggio scorso del dipartimento della Protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri che assegna all’Abruzzo 30,5 milioni di euro per la Cna abruzzese dà corpo alle speranze “per il rilancio di un settore in forte debito d’ossigeno, e soggetto più di ogni altro tanto a una pesante restrizione del credito che alla cessazione di attività”, quale quello dell’edilizia che ha trascinato giù il settore artigianale in tutto l’Abruzzo.

“Per questo – sottolinea la Cna – i fondi assegnati andranno a coprire interventi di risanamento “a 360 gradi”: ripristino di edifici pubblici strategici e dei servizi essenziali danneggiati (inclusi quelli sanitari), scuole, beni culturali, infrastrutture elettriche, del gas, idriche e fognarie, delle telecomunicazioni, dei trasporti, viarie, sistemazione idraulica ed idrogeologica a tutela della pubblica incolumità”.

Il provvedimento ha sortito già i primi effetti, come la nomina “di un commissario delegato alla realizzazione di tutti gli interventi, nella persona di Carlo Giovani, ingegnere, dirigente del Servizio prevenzione dei rischi di Protezione civile della Regione Abruzzo; opererà a titolo gratuito, avvalendosi, secondo il testo del decreto, “dei Sindaci dei comuni interessati dagli eventi meteorologici, delle Province interessate, nonché delle strutture organizzative e del personale della Regione Abruzzo”.

Per effetto del decreto, che “prevede anche l’assegnazione di contributi per l’autonoma sistemazione delle famiglie che hanno perduto la propria abitazione”, “il commissario designato – dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 4 giugno scorso con il numero 127 – ha sessanta giorni di tempo per mettere a punto un piano dettagliato degli interventi. Interventi che non saranno assoggettati a procedure ordinarie, una volta ottenuta l’approvazione definitiva della Protezione civile”.

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