È composto da 185 lecci, un albero per ogni caduto. È il parco delle Rimembranze della villa comunale di Vasto, istituito nel 1923 dal Comune per onorare la memoria dei suoi caduti. Quel viale potrebbe entrare a pieno titolo nell’elenco degli alberi monumentali della Regione. Per attivare tutti i passaggi necessari, la giunta comunale ha emanato un atto di indirizzo al settore infrastrutture del territorio allo scopo di “porre in essere tutti gli atti consequenziali necessari e seguire l’iter amministrativo insieme al corpo forestale dello Stato”. L’esecutivo ha quindi fatto proprie le istanze di Italia Nostra e dell’associazione nazionale combattentistica di Vasto e San Salvo, finalizzate a segnalare l’importanza di inserire il viale delle Rimembranze tra le piante monumentali da tutelare. Nell’elenco figurano già il pioppo nero di Vasto Marina (oggetto nei mesi scorsi di un discutibile intervento di potatura), il pino domestico di località Tre Segni e l’Olivo della Madonna dei sette dolori.
In tema di aiuole, giardini e alberi, c’è anche un’altra novità: a distanza di sei anni dalla presentazione da parte del Wwf, l’amministrazione comunale ha rispolverato il regolamento sul verde pubblico che sembrava finito nel dimenticatoio. Il documento era stato redatto da esperti dell’associazione ambientalista con lo scopo di seguire criteri botanici certi e rispettosi delle piante e del paesaggio urbano.
«Ho inoltrato il regolamento alla commissione per acquisirne il parere», spiega l’assessore Marco Marra, il cui intervento è stato accolto con favore da quanti, in questi anni, hanno chiesto a più riprese, una corretta manutenzione del patrimonio arboreo cittadino depauperato dalla cementificazione selvaggia.
Anna Bontempo