E’ stato un incontro di pochi minuti quello tenuto ieri pomeriggio dal sindaco pro-tempore Vincenzo Sputore con i rappresentanti del PSI, il segretario cittadino Luigi Rampa e Luigi Masciulli in primis. Al centro del faccia a faccia la verifica della disponibilità dei socialisti a voler chiudere l’ennesimo momento di confronto duro all’interno della coalizione innescato proprio dagli uomini del garofano rosso e da Luigi Marcello alla vigilia dell’approvazione in Consiglio comunale del Bilancio di previsione.
Un disponibilità che alla fine è arrivata e che significherebbe il ritorno in Giunta di Luigi Masciulli che, nuovamente e certamente, si vedrà assegnare l’assessorato all’Urbanistica e probabilmente non solo quello, alla luce della volontà di Luciano Lapenna di ridistribuire gran parte delle deleghe in suo possesso (ampliate dopo l’addio al Palazzo di Città di Mario Olivieri che era assessore alla Scuola e ai Servizi informatici e demografici) dopo quanto successo.
Su questi termini erano già in corso le trattative tra i socialisti e Lapenna insieme alla stesura di un programma di fine mandato da portare a compimento soprattutto sui tre piani urbanistici importanti che sono stati alla base della presa di posizione del PSI.
Con Masciulli in Giunta dovrebbe entrare anche Luigi Marcello, anch’egli al centro di un dialogo con il primo cittadino nelle scorse settimane con una accelerazione che si è registrata soprattutto all’approssimarsi dell’approvazione del rendiconto finanziario 2014.
Queste le operazioni di cui Sputore parlerà con Lapenna, che, però, mantengono il carattere incerto sulla tempistica. Il vice-sindaco ha riferito ieri pomeriggio che avrebbe riportato al primo cittadino quanto emerso per giungere a compiere, poi, i passaggi successivi in piena condivisione.
Dunque, cosa pensare? La scadenza sarà la fine del mese, oppure i giorni antecedenti il prossimo Consiglio comunale? Non è dato ancora saperlo. Così come non è dato sapere se Lapenna opterà per un rimpasto seppur minimo delle deleghe assessoriali. L’unica cosa certa è che la crisi sembra rientrata e bisognerà solo attendere l’ufficializzazione delle nomine.
L. S.