“Ma la volete smettere o no di complicare la vita ai cittadini vastesi?”. Questa è la domanda che ho rivolto a uno degli assessori della fu Giunta Lapenna e ora Sputore. Il malcapitato ha allargato le braccia senza rispondere. Invece, una risposta ai cittadini e agli esercenti arrabbiati va data. Perché non ne possono più di strisce blu e di parcheggi con disco orario sotto casa e davanti al negozio, essendo costretti a scendere e a uscire per cambiarli ogni ora. Non ce la fanno più. Possibile che non ci sia uno scienziato in grado di prevedere un pass per i residenti, per i tanti palazzi che, ad esempio, circondano la zona del Poliambulatorio San Giuseppe? Vasto non sarà Beirut ma neppure New York. L’Amministrazione Lapenna-Sputore ha trasformato la città in un recinto pieno di transenne, di barricate. Qui non si passa, lì non si parcheggia, dall’altra parte si parcheggia e si paga e guai se azioni la doppia freccia per far capire che ti serve un minuto: multato. Questa è una città che va liberata, come va liberata Vasto Marina, da chi si ingegna troppo a pensare, a punire e a raccogliere soldi per poi buttarli dalla finestra. Questa è un’Amministrazione nemica di chi guida e di chi cammina. Chi guida non sa dove mettere l’auto, chi cammina non sa dove mettere i piedi perché le buche rischiano di inghiottirlo. È messa male, Vasto. Al contrario di San Salvo, dove la Magnacca, senza fare la scienziata ma seguendo i criteri elementari di una buona amministratrice, ha reso la città più vivibile e la condotta quotidiana dei cittadini più serena. Non c’entra niente Forza Italia e non c’entra niente il Pd. C’entrano amministratori capaci e incapaci. A Vasto dominano da dieci anni i secondi. Purtroppo.
Davide D’Alessandro
Noi con Salvini