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S. Vito Chietino: la presentazione di un documentario sulla Costa dei Trabocchi

Sessanta chilometri di litorale di “molta dolcezza e molta bellezza”, di spiaggette incastonate tra canneti, aranceti ed ulivi, di insenature e calette, promontori, fossi, dune e le foci ghiaiose dei fiumi e dove l’ambiente e il paesaggio sono valori da tutelare. E’ la Costa dei Trabocchi, in provincia di Chieti, protagonista del documentario promosso dalla Camera di Commercio di Chieti che sarà presentato questa sera, 10 luglio al Teatro “2 Pini” a San Vito Chietino (Ch), alle 22.30, nell’ambito di Cala Lenta, la rassegna ideata ed organizzata da Slow Food Lanciano che valorizza le tipicità della Costa dei Trabocchi.

Il documentario, dal titolo “Installazioni in mezzo al mare – Viaggio sulla Costa dei Trabocchi”, è stato realizzato dalla BPV-Brutti Produzioni Video di Lanciano in collaborazione con la casa editrice “Cenere di rosa” di Lanciano. Si tratta di un “viaggio” emozionante e suggestivo sulla Costa dei Trabocchi, illustrata da chi, questo pezzo di mare con le sue particolari “macchine da pesca”, lo vive e lo anima, lo ricorda con aneddoti e documenti. Tanti racconti, tante storie, anche del passato, che s’intrecciano con l’evoluzione dei trabocchi e i cambiamenti avvenuti, anche nel loro utilizzo.

Un tempo erano considerate “macchine per vivere”, “ancorate alla terra e penetranti nel mare, abitate e manovrate da uomini abili, i “traboccanti”, che da questo duplice rapporto terra – mare e dall’estrema difficoltà di realizzare risorse”, traevano il proprio sostentamento. Essi erano strumento di un mestiere artigianale, tentativo dell’uomo “di spostare il suo confine e di strappare un rudimento d’avventura”. Per decenni, non più usati per il lavoro,i trabocchi sono rimasti abbandonati, diventando “antiquariato marino”.

Tra degrado e incuria, alcuni sono stati cancellati dalle bufere. E’ del `94 la legge regionale per la loro salvezza e valorizzazione: sono stati elargiti contributi per la ricostruzione e la costosa manutenzione. I trabocchi sono anche inseriti in un sistema di aree protette individuate da una legge regionale del 2007. Il documentario è un “tuffo” in questo angolo d’Abruzzo, alla scoperta delle meraviglie di luoghi immersi da secoli in uno scenario incomparabile. E’ un “viaggio” attraverso voci, volti, esperienze e personaggi ma anche attraverso la natura e i suoi colori. L’intero programma di Cala Lenta è disponibile al link http://www.calalenta.com/brochure2015.pdf.

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