E’ divenuta ormai una sorta di soap opera quella che si sta vivendo intorno al Distretto sanitario di base dopo che il sindaco Tiziana Magnacca e il presidente del Consiglio comunale Eugenio Spadano hanno più volte sollevato richieste giustificate per porre rimedio a disservizi evidenti.
Sollecitazioni che hanno costretto l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci a recarsi al DSB di via De Gasperi e a fare promesse ben precise, ribadite anche in un recente incontro voluto dal coordinamento territoriale del PD con la presenza del segretario particolare dello stesso Paolucci, Francesco Menna.
Eppure nonostante tutto, visite e impegni compresi, pare che nulla sia cambiato o almeno lo sia nei termini richiesti e maggiormente rispondenti a un reale efficientamento della struttura sanitaria e della sua funzionalità alla cittadinanza.
Infatti, le tre liste che sostengono il sindaco Magnacca, ovvero Forza Italia, Lista Popolare, San Salvo Citta’ Nuova, tornano ad alzare la voce sullo stato attuale e le decisioni maturate in queste ore, a cominciare dalla questione delle ferie per l’impiegato del CUP che originariamente avrebbe determinato addirittura la chiusura dello sportello del DSB per cluni giorni.
“Apprendiamo – scrive la maggioranza – che il problema della mancanza di un operatore al CUP del Distretto Sanitario di San Salvo, da noi più volte segnalato, e per il quale si è impegnato in prima persona l’assessore regionale alla sanità Paolucci, verrà risolto spostando, solo per il periodo delle ferie dell’unico operatore di San Salvo, uno dei due operatori del Distretto Sanitario di Casalbordino. Ovviamente al termine il medesimo ritornerà a Casalbordino, e a San Salvo si ritornerà come prima, con un unico operatore che è assolutamente insufficiente per fare fronte alla mole di lavoro di San Salvo. Praticamente non si è cavato un ragno dal buco e la gente dovrà continuare a fare la fila, andando al Distretto alle 7 del mattino, per poi essere dislocati a Vasto: incredibile!”
A seguire ecco l’allarme anche per un’altra situazione. Infatti “c’è da rilevare che dal 15 al 22 luglio e dal 7 al 22 di agosto, quindi per 3 settimane il servizio di radiologia rimarrà chiuso, in conseguenza delle ferie del personale dipendente. Rimarrà chiuso, quindi, nel periodo di maggiore richiesta, visto l’afflusso dei turisti, e con una Risonanza Magnetica in dotazione che già in situazione di “normalità”, lavora in maniera molto parziale, a causa della carenza di tecnici e dello specialista radiologo”.
“Tutto ciò – accusa la maggioranza – senza ripetere che a San Salvo è inesistente il Consultorio famigliare, mancano diversi specialisti ambulatoriali, manca un ecografo etc. Insomma a San Salvo succede esattamente il contrario di ciò che si dovrebbe fare nei confronti della sanità territoriale pubblica, anziché finanziare la sanità ospedaliera privata, come è stato fatto di recente dalla Regione Abruzzo”.
Di fronte all’appalesarsi di quanto appena riportato è normale che le tre liste affermino che “non riusciamo a comprendere i motivi di questa reiterata presa in giro nei confronti dei nostri concittadini, e di quelli del comprensorio che gravitano su San Salvo. Che sia una congiura, o soltanto disattenzione è difficile dirlo, ognuno può scegliere quale delle due. Certamente non possiamo accettare che San Salvo e il Distretto Sanitario vengano trattati in questo modo e ci attiveremo in tutte le maniere affinché i diritti dei nostri concittadini siano rispettati e che a loro sia data pari opportunità rispetto al resto della Regione”.