Una delle vertenze al centro delle cronache in queste settimane è stata anche quella dei carrozzieri contro la riforma della legge sulla concorrenza che, come denunciato più volte dalla Cna, avrebbe portato “troppi favori alle compagnie di assicurazione, troppe limitazioni alla libertà dei consumatori e delle imprese”.
Per gli artigiani, dopo tante lotte e rivendicazioni arrivano oggi buone notizie: infatti, la commissione Giustizia della Camera dei deputati nei giorni scorsi ha espresso un parere negativo al disegno di legge sulla concorrenza messo a punto dal governo. Un testo fortemente contestato dalle diverse sigle dell’area dell’autoriparazione, soprattutto in ragione delle pesanti limitazioni subite tanto dagli automobilisti, in tema di responsabilità civile auto, che dalle piccole imprese di riparazione, costrette a subire i diktat delle compagnie di assicurazione.
Nel merito, la Commissione ha chiesto la soppressione delle disposizioni che prevedono la rinuncia alla cessione del credito, il risarcimento in forma specifica solo presso le officine convenzionate o il risarcimento ‘per equivalente’, per le quali il consumatore perderebbe il diritto al risarcimento integrale del danno.
La presa di posizione dei parlamentari è stata salutata con grande soddisfazione da Cna Autoriparazione, che apprezza la piena sintonia tra le valutazioni espresse in più occasioni dalle associazioni del mondo dell’autoriparazione, che nel mesi scorsi hanno portato a una forte mobilitazione della categoria, tanto a livello nazionale che nelle diverse regioni italiane.
In particolare – come ricorda una nota nazionale della Cna – il parere della commissione Giustizia di Montecitorio “sottolinea la grave limitazione delle facoltà contrattuali degli assicurati a tutto vantaggio delle assicurazioni, senza peraltro adeguata giustificazione sotto il profilo dell’efficacia del contenimento del fenomeno delle frodi assicurative. E quanto al risarcimento in forma specifica presso le carrozzerie convenzionate, di fatto viene attribuito alle assicurazioni il potere di decidere le condizioni di mercato dell’autoriparazione, con una prevedibile riduzione degli standard qualitativi e di sicurezza”.