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Mercato Santa Chiara a Cia e Confesercenti

Saranno Cia e Confesercenti ad occuparsi della gestione del mercato coperto di Santa Chiara, nel cuore del centro storico cittadino. Alle due grandi organizzazioni, riunite in una Ati (associazione temporanea di imprese), è stato aggiudicato l’appalto-bis indetto dal Comune dopo la prima gara andata deserta. Il responso della Commissione tecnica presieduta dal dirigente Vincenzo Marcello e formata da Simona Di Mascio e Michele Bevilacqua, è arrivato ieri dopo l’esame dell’offerta economica di Cia e Confesercenti che hanno proposti un canone di 13 mila euro l’anno a fronte di un rialzo del 30% sull’importo a base d’asta fissato in 10 mila euro.

Se non ci saranno intoppi (siamo ancora nella fase della aggiudicazione provvisoria), saranno le due organizzazioni ad occuparsi della gestione della struttura, punto di riferimento per le massaie in cerca di prodotti locali a chilometro zero. È il caso di ricordare che la precedente gara indetta dal Comune andò tecnicamente deserta in quanto l’unica ditta che presentò l’offerta (il Consorzio mercato contadino d’Abruzzo di Chieti) venne esclusa per “irregolarità della documentazione amministrativa”. Anche questa volta siamo in presenza di un’unica offerta. La speranza è che presto il mercato, oggetto nei mesi scorsi di interventi di ristrutturazione, risanamento igienico e messa a norma, possa riaprire presto i battenti.

Nel frattempo i produttori agricoli ed i piccoli commercianti continuano a vendere i loro prodotti in Piazza Marconi e in Via XXIV Maggio, dove si sono dovuti spostare a giugno dello scorso anno con le bancarelle per consentire i lavori di riqualificazione. Gli interventi, per un importo complessivo di 175.486 euro, sono stati finanziati con fondi messi a disposizione della Camera di Commercio /70 mila euro) e dal Comune che ha contratto un mutuo con la Cassa depositi e prestiti. I lavori, affidati alla ditta Edilexpò srl di Roma che si è aggiudicata l’appalto, sono consistiti in nuovi pavimenti, tramessi, massetti, intonaci, rivestimenti, nella installazione di infissi e vetrate, nonché nella realizzazione di nuovi impianti idrici, sanitari ed elettrici.

Per la gestione del mercato si era fatta avanti l’Assovasto (l’associazione di piccole e medie imprese), che dopo la prima asta andata deserta, aveva proposto un accordo di programma che coinvolgesse gli operatori economici locali. Il sodalizio, presieduto da Marcello Dassori, aveva invitato l’amministrazione a rivedere le procedure per l’aggiudicazione.

Anna Bontempo

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