La situazione di carenza idrica a Vasto alta è diventata insostenibile. Tutti i giorni, infatti, l’erogazione di acqua potabile è interrotta dalle 14.00 del pomeriggio, con gravi disagi per i cittadini: non sempre i serbatoi condominiali o privati riescono a supplire alle mancanze della linea idrica. Il problema accomuna tutte le zone della città, il centro storico, S. Antonio Abate, via Palombara, via Luci, San Lorenzo, via Ciccarone e via del Porto. A causa di tale situazione, oggi pomeriggio è intervenuta la Protezione Civile per distribuire risorse idriche d’emergenza.Gli abitanti di via Palombara, via Luci e a Sant’Antonio Abate sono rimasti completamente a secco e sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco con rifornimenti idrici. I cittadini, indignati e al limite della sopportazione, hanno protestato contro questa situazione invivibile. E continueranno “a piovere”proteste continue.
Le temperature sono altissime, non si può lasciare pressoché tutta una città senz’acqua. In giorni di fuoco, è questione di sopravvivenza. Possiamo aggiungere che ogni anno, si ripete la stessa storia: estate, rubinetti chiusi in quasi tutti i quartieri di Vasto alta perché solamente in questo modo si riesce a coprire la maggiore richiesta idrica della marina. Quest’anno la situazione si è aggravata per l’allarmante scarsezza delle acque nella diga di Chiauci, una delle principali risorse idriche della città, che è stata causata dal mancato accumulo delle acque nell’invaso durante i mesi invernali. Il 16 luglio scorso, nel Comune di Lentella, è scoppiata anche una delle principali condutture che trasporta acqua dalla diga, provocando ulteriori disagi.
Bisogna provvedere a risolvere tale situazione d’emergenza, perché la condizione del territorio vastese non si aggravi ulteriormente, senza contare i danni alle persone, all’agricoltura e al turismo che la carenza idrica sta già provocando. Il 17 luglio l’allora sindaco facente funzione Vincenzo Sputore ha partecipato al tavolo tecnico presso il Consorzio di Bonifica insieme a Sasi, Coniv, Regione Abruzzo, Arap ed Enti locali per una risoluzione della questione legata alla carenza di acqua. Sempre nelle stesse giornate, Sputore aveva parlato della problematica con il nuovo prefetto di Chieti, Antonio Corona, il quale si era dimostrato disponibile a porre in atto azioni utili. Ad oggi, tuttavia, la situazione rimane invariata e Vasto continua ad essere una “città turistica senz’acqua”.
Nausica Strever