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Tasse sulle imprese in calo, Lapenna: ‘frutto di una attenta azione di monitoraggio della spesa e una seria spending review’

Solo ieri la Cna, Confederazione nazionale dell’artigianato ha reso noto come il Comune di Vasto sia stato l’unico tra i grandi comuni d’Abruzzo ad aver abbassato, seppur lievemente, le tasse alle imprese nel quinquennio 2011-2015. Uno studio, quello condotto dal responsabile nazionale dell’area fiscale della Cna, Claudio Carpentieri, che ha riguardato la pressione fiscale sulle imprese in 120 città italiane di cui 12 in Abruzzo, le più grandi, ovvero Pescara, Chieti, Teramo, L’Aquila, Giulianova, Roseto, Montesilvano, Spoltore, Lanciano, Vasto, Avezzano, Sulmona.

“Questo fa giustizia delle chiacchiere assurde che parte del centrodestra in questi anni ha messo in giro dipingendo l’Amministrazione comunale coma una Amministrazione che tartassa la comunità vastese”: questo il commento del sindaco Luciano Lapenna sui dati dello studio, il quale ha aggiunto “grazie allo studio della Cna il Comune di Vasto è ritenuto un Comune virtuoso per la imposizione fiscale al 30.mo posto tra i 120 comuni medio-grandi d’Italia per un’analisi comparata delle diverse imposte e tasse che il contribuente paga a livello nazionale, regionale e locale (vedasi Irpef, addizionale Irpef, tasse regionali, Imu, Tari, Tarsu, Tasi ecc…)
Lo studio è riferito agli ultimi cinque anni ed ha evidenziato come il Comune di Vasto non ha aumentato le tasse, ma si è assistito a una inversione di tendenza con una diminuzione”.

Nello studio della Cna, dunque, su 120 comuni quello più virtuoso è Cuneo, mentre Reggio Calabria è il fanalino di coda. “Nell’elenco – evidenzia Lapenna – ci sono Comuni che nello stesso periodo hanno apportato aumenti nelle imposizioni locali del 70 per cento. Tra i 12 comuni abruzzesi interessati (i più grandi) Vasto è il più virtuoso, Roseto il peggiore”.

Il primo cittadino vastese, peraltro all’oscuro come gli altri sindaci dello studio, ha espresso “soddisfazione per i dati indicati” evidenziando ancora una volta come “in un momento di grande drammaticità per gli Enti locali, iniziato a partire dal 2007, Vasto, grazie alla sua attenta azione di monitoraggio della spesa e di una seria spending review non ha fatto pesare sulla collettività gli aumenti che, invece, si sono resi necessari negli altri Comuni”.

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