Ha imboccato il senso unico e, incurante delle transenne, ha percorso viale Dalmazia sotto lo sguardo sconcertato dei clienti seduti ai tavoli della pizzeria. L’isola pedonale alla Marina è un optional per l’indisciplinato automobilista che l’altra sera, snobbando i divieti, ha attraversato il tratto della riviera interdetto al traffico. E non solo per lui. Di lì a poco un furgone ha tranquillamente violato l’isola per imboccare il lungomare Cordella. Per loro sarebbero scattate severe sanzioni se ci fossero stati i vigili urbani, che nel frattempo si erano allontanati per effettuare alcuni controlli nella zona della Bagnante, dove si stava svolgendo il “Vasto beer festival”. Insomma, ogni anno è la solita storia: scatta l’isola pedonale per rendere più visibile il cuore del quartiere rivierasco e per consentire alle attività commerciali di sistemare tavili e sedie davanti ai locali, ma per gli incivili le transenne sono solo un ostacolo da aggirare. Sensi unici snobbati, manovre spericolate che mettono in serio pericolo l’incolumità degli automobilisti e pedoni, sgommate, caos e tanto stress in più per turisti e residenti.
L’isola pedonale è scattata alla Marina il 1° luglio e resterà in vigore fino al 31 agosto se non arriverà, come è già successo negli anni scorsi, un nuovo provvedimento di revoca. I limiti alla circolazione nel quartiere scattano alle 21 di sera e cessano alle quattro del mattino. In concomitanza con l’isola pedonale è stato istituito il servizio notturno della polizia municipale. Per garantire la presenza dei vigili urbani vengono utilizzati nei turni anche gli agenti assunti con contratto a termine (i cosiddetti stagionali), ma solo fino alle 24.
Non c’è solo l’isola pedonale alla Marina. Anche nel centro storico sono state istituite le Apu ( aree urbane pedonali) con l’obiettivo di riconsegnare ai pedoni alcune strade del vecchio borgo perennemente intasate dalle auto e rendere più vivibile la città nel periodo di maggior afflusso turistico. Le limitazioni al traffico scattano alle 20 in via Laccetti (tratto compreso tra via Buonconsiglio e Via Barbarotta), via Naumachia, via Canaccio (tratto compreso tra via Giulia e Via Arno) e via Luigi Marchesani. Strade strette ed anguste, spesso prive di marciapiedi che dovrebbero interdette alle auto tutto l’anno.
Anna Bontempo