“Nell’anno in cui si celebra il suo 25.mo anniversario, al gemellaggio Vasto-Perth va assegnato un ruolo di impulso e di motore per la promozione turistica del nostro territorio e di arricchimento economico e culturale, e va rovesciato il luogo comune che vede il gemellaggio solo come occasione di “turismo istituzionale”: a dirlo è il candidato alle primarie del centrosinistra Angelo Bucciarelli, che aggiunge: “la “Festa del Ritorno” è un appuntamento importante che si rinnova da molti anni per onorare gli emigranti vastesi nel mondo. Ormai appartiene non più alla cronaca di questa Città ma alla sua tradizione e cultura. E la città che nell’immaginario collettivo vastese rappresenta più di tutte l’idea del riscatto di una vita migliore è Perth. Hanno avuto un grande intuito Silvio Petroro, Angelo Cianci ed Ezio Pepe, quarant’anni fa, facendosi promotori di questa prestigiosa iniziativa. E quell’intuito, oggi va onorato, difeso e sviluppato”.
“Per questo è quanto mai necessario rilanciare con vigore i principi del gemellaggio e proiettarli verso una nuova vita – dice ancora Bucciarelli – È una scommessa? Penso proprio di sì. È una scommessa sulla quale occorre investire energie e risorse per creare un sistema che metta insieme il Comune, l’Associazione Pro Emigranti Abruzzesi, le Associazioni degli imprenditori locali, per avvantaggiarsi della vocazione turistica di Vasto, del suo territorio e del legame dei propri cittadini non solo con Perth, ma con tutta l’Australia.
Il presupposto di partenza per avviare questo progetto è che il Comune, attraverso uno Sportello di Comunicazione Vasto-Perth, diventi luogo di comunicazione virtuale multitasking: lavoro- lingua- formazione- impresa- turismo. Cioè, per ogni tipo di attività, dallo studio al lavoro, dal turismo allo scambio commerciale (di prodotti tipici, ad esempio) e allo sportello d’informazione internazionale d’impresa, il Comune faccia da tramite e predisponga prodotti e servizi interscambiabili con la realtà australiana.
Con l’avvio di questo progetto, una delle possibilità più immediate che avremmo è quella di far incontrare domanda e offerta attraverso lo scambio “studio-lavoro”, in modo che i nostri giovani, per un periodo da tre settimane a uno o due mesi, possano associare al lavoro il perfezionamento ed esercizio della lingua. Inoltre, dal continuo interscambio ci potranno essere positive ricadute sul territorio, che genereranno nuovi e più flussi turistici e commerciali, facendo aumentare le attività di tutti i servizi collegati al turismo e all’economia (alberghi, ristoranti, negozi, musei, ecc). Ovviamente è fondamentale che Vasto crei una rete con il suo il territorio, in modo da accogliere visitatori e offrire una proposta di accoglienza su misura per il mercato australiano”.