Truffa della casa vacanza: fra le vittime anche un giornalista professionista di 50 anni, Fabrizio Gerolla di Castel di Sangro. Arrivato a Vasto al momento di prendere possesso della casa affittata attraverso internet, Gerolla ha scoperto che lo stesso appartamento fantasma era stato affittato ad altri 20 turisti. Il professionista è caduto nel tranello raggirato da una inserzione online che sembrava affidabile e che descriveva diverse opportunità abitative a appartamenti di Vasto Marina, Indignato ha scritto al sindaco, Luciano Lapenna.
«So che il comune da lei rappresentato non ha colpe dirette in queste attività criminali ma credo sarebbe utile che fossero pubblicate sul sito del comune e sui media locali comunicati o note stampa che possano mettere in allerta in futuro altri sfortunati acquirenti di cose che non esistono».
La truffa va avanti da 3 anni. A confermarlo è il giornalista che si è recato dai carabinieri per denunciare il raggiro subito.
«Le forze dell’ordine non sanno cosa fare e non raccolgono più neanche le denunce limitandosi a dire di farle presso il proprio comune di residenza», annota.
«Neanche la rete aiuta quanto meno a cautelare le persone che si fidano di questi annunci sparsi sui vari portali di inserzioni italiane. Su google non esiste nulla che possa mettere in allarme e quindi allertare e dare fastidio a chi delinque in questo modo rubando ogni mese centinaia di migliaia di euro a persone che hanno la sola colpa di essersi fidate di un annuncio online e di avere mandato una caparra per bloccare l’immobile».
La testimonianza di Fabrizio Gerolla prosegue raccontando quello che ha scoperto quando è entrato nella caserma dei carabinieri.
«Nella mezz’ora che sono stato li ho incontrato 5 persone truffate, l’appartamento che io avevo sulla carta affittato nei soli ultimi 2 giorni ha truffato oltre 20 persone, si parla quindi per il solo comune di Vasto di migliaia di persone truffate tra luglio ed agosto. Il comune di Vasto pur senza colpe non credo ci faccia una bella figura. Ogni giorno arrivano da tutta Italia persone che non sanno di essere truffate dopo ore di viaggio in auto e con bimbi piccoli che si ritrovano senza un tetto dove dormire e senza i soldi di una caparra per una vacanza che non potranno mai fare».
Il giornalista ha deciso di sporgere denuncia anche ai carabinieri di Castel di Sangro.
«Sono conscio che nessuno potrà mai fermare chi fa queste cose, ma almeno denunciare il fatto attraverso i media e il web potrà forse dare un piccolo aiuto».
Il centro (p.c.)