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Inaugurato il nuovo mercato ittico nel porto di Punta Penna

La giornata di ieri non ha visto soltanto l’intitolazione della piazza alla Guardia Costiera per onorare i 150 del Corpo, ma ha avuto un secondo momento importante celebrato sul molo di ponente del porto di Punta Penna dove si è proceduto ad inaugurare il nuovo mercato ittico, che diverrà presto funzionante grazie alla gestione affidata alla cooperativa dei pescatori.

Una breve cerimonia iniziata con la benedizione impartita da don Gianni la benedizione prima del breve intervento di Luciano D’Alfonso, che ha ricordato l’importanza di portare a compimento le opere avviate sfruttando nel migliore dei modi le risorse finanziarie messe a disposizione. “Noi vogliamo imparare a completare le opere – ha detto – e a tenerle in perfetta efficienza perché possano servire per la ragione per la quale le risorse finanziarie arrivano”.

Il primo cittadino vastese, Luciano Lapenna, ha parlato di una struttura non grande, ma “commisurata alle nostre esigenze”, prima di annunciare che a partire dal 20 settembre, ovvero dieci giorni dopo il passaggio di consegne alla guida della Capitaneria di porto di Punta Penna, inizieranno i lavori di demolizione del vecchi mercato e la susseguente riasfaltatura.

E’ stato l’ing. Nicola Bernabeo, dirigenti dei Servizi tecnici dell’Unità territoriale dell’ARAP, ad illustrarci la nuova realizzazione. “La struttura ha una superficie di 190 metri quadri – ci ha detto – per metà dedicati all’asta e l’altra al magazzinaggio con due celle frigorifero e 4 produttori di ghiaccio per un totale complessivo di 20 tonnellate al giorno. La sala asta è dotata di sistemi hardware e software che consente la vendita telematica del prodotto e attraverso i quali è possibile qualsivoglia tipologia di asta, al ribasso, al rialzo o mista. Inoltre, da qui parte la nuova fognatura con una condotta portante di 450 metri lineari che, grazie alla sua portata, si rende disponibile per tutte le altre attività connesse al porto”. Nota curiosa la tribunetta interna presenta i sedili disposti in file sovrapposte a formare il tricolore.

Il costo della nuova opera si è aggirato intorno ai 240 mila euro: 120 mila per la struttura, 40 mila per le fogne, 50 mila per l’asta elettronica, 30 mila per le celle frigo e i produttori di ghiaccio. Di questi, 50 mila euro sono stati coperti dal ‘vecchio’ Coasiv, che ha curato anche la progettazione dell’opera.

Bernabeo ci ha illustrato anche altri lavori eseguiti sulla banchina, oltre ai succitati boxes, come la realizzazione delle colonnine per la fornitura di acqua e corrente e elettrica, i nuovi parabordi e anelli di ormeggio.

Luigi Spadaccini

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