Partecipare alle spese per l’affitto della sede per scongiurare la chiusura degli uffici Inps a Vasto. Fallito il tentativo di mettere a disposizione immobili di proprietà comunale (quelli proposti sono stati ritenuti non idonei dall’Istituto nazionale per la previdenza sociale), l’amministrazione comunale si sta attivando per definire un accordo, valutando anche l’ipotesi di una compartecipazione economica dell’ente al
canone di locazione. Si sta muovendo nel solco tracciato dal consiglio comunale il sindaco Luciano Lapenna che si è impegnato in aula a trovare una soluzione che possa scongiurare il trasferimento degli importanti uffici.
L’allarme sulla paventata chiusura degli sportelli in viale Giulio Cesare, zona centrale e nevralgica per la presenza di istituti bancari e delle Poste, è scattato a giugno, grazie ad una mozione presentata dall’opposizione consiliare, primo firmatario Antonio Monteodorisio (Forza Italia). Il documento, sottoscritto anche dagli altri consiglieri di minoranza, Andrea Bischia, Francesco Paolo D’Adamo, Davide D’Alessandro, Massimo Desiati, Mario Della Porta, Nicola Del Prete, Guido Giangiacomo, Massimiliano Montemurro ed Etelwardo Sigismondi, impegnava il sindaco e la giunta “ad intensificare il confronto con l’Inps”.
Dell’argomento si è tornato a discutere dopo due mesi, durante l’assemblea civica del 7 agosto scorso. Il dibattito, che ha evidenziato l’importanza degli uffici vastesi che registrano una affluenza media che oscilla tra i 4mila e i 5mila utenti al mese, è culminato nell’approvazione di un ordine del giorno che “impegna il sindaco a sentire il direttore dell’Inps di Chieti, con la società proprietaria dell’immobile, per definire un accordo valutando anche l’ipotesi di una compartecipazione del Comune al fine di scongiurare il trasferimento della sede.
Il 31 luglio scorso l’Istituto previdenziale ha comunicato all’amministrazione comunale che il canone di locazione pagato per la sede vastese non è più sostenibile dall’Inps che, attraverso una perizia tecnica, ha stimato in 3.784 euro al mese, l’importo congruo per l’affitto. Su questa somma l’ente previdenziale chiede una compartecipazione del Comune. In caso contrario gli uffici verrebbero trasferiti altrove, con un ulteriore depauperamento del territorio (che in questi anni ha perso importanti servizi) e grave disagio per la popolazione, soprattutto quella anziana. Vasto è sede dell’Inps dal 1984.
Anna Bontempo (fonte il centro)