Potrebbe esserci una mano dolosa dietro gli incendi di luglio e settembre sviluppatisi a Punta Aderci, la riserva più bella della nostra regione. Infatti, le temperature di quei giorni non erano così elevate da scatenare roghi di quelle dimensioni. Del resto, in passato, a Punta Aderci la mano dei piromani aveva già colpito altre volte. E’ quanto sostiene il WWF tramite il suo presidente Fabrizia Arduini. “Gli incidente sulla Costa dei trabocchi – ricorda Arduini – hanno investito due splendide riserve regionali. Una è Punta Aderci, incendiata prima a luglio e poi nuovamente a settembre, come a dire che la spiaggia più amata dagli Abruzzesi non deve esistere. Intere porzioni della splendida e preziosa macchia mediterranea, ammirata da migliaia di turisti, è stata cancellata in più punti da nord a sud, dal fuoco di questa estate. I sospetti che gli incendi siano dolosi sono forti, e se la causa scatenante potrebbe essere rappresentata dai vincoli presenti nelle riserve, l’azione dolosa ci sembra ancora più demenziale, visto che le tutele che scattano nelle aree incendiate per i prossimi 10.15 anni sono ancora più stringenti di quelle di una Riserva o Parco nazionale”.