Domani, a Vasto, verrà eseguito l’esame autoptico sulla salma del giovane profugo diciannovenne morto improvvisamente nel centro di accoglienza di Schiavi d’Abruzzo, dove era ospite dal mese di marzo scorso. L’esame, che servirà a chiarire le cause del decesso, è stato disposto dalla dr.ssa Enrica Medori, magistrato di turno presso il tribunale di Vasto.
Ebrima Sanko, questo il nome dello sfortunato diciannovenne, è giunto in Italia dal Gambia. Da tutti viene ricordato come un giovane educato, molto rispettoso delle norme che regolano la vita comunitaria, sempre allegro, contento del soggiorno in Schiavi d’Abruzzo. Soltanto nelle ultime settimana il suo umore era cambiato in quanto manifestava difficoltà respiratorie. Il malore improvviso questa mattina alle ore otto. Inutili tutti i tentativi dei sanitari del 118 per rianimarlo.