Dopo il passaggio con esito positivo nella III commissione regionale Agricoltura, Sviluppo economico e Attività produttive, è stato approvato anche dal Consiglio regionale il progetto di Legge 155 recante “disposizioni per il settore primario” che dovrebbe rappresentare una reale boccata d’ossigeno per i centri di ricerca abruzzesi a cominciare dal Cotir di Località Zimarino, i cui dipendenti sono alle prese con i gravi ritardi nel pagamento degli stipendi che non ricevono da ben 20 mesi.
Per effetto del provvedimento adottato il Cotir di Vasto, il Crivea di Miglianico e il Crab di Avezzano potranno pagare gli stipendi grazie alla possibilità di attivare un fondo di rotazione di un milione di euro chiedendo anticipazioni temporanee di cassa, che potranno essere usate per le proprie finalità e rimborsate successivamente, il tutto fino al 2017, quando potrebbe essere ultimato il processo di fusione dei centri in quello unico regionale Cria.
Per il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio “si tratta di un intervento ponte nell’attesa della riorganizzazione complessiva del sistema abruzzese della ricerca, su cui la Regione sta già lavorando”. Soddisfatto per l’approvazione del progetto di Legge il consigliere Maurizio Di Nicola, che l’ha definito “un’operazione neutra sul bilancio della Regione, quindi senza ulteriori costi ma attraverso la quale i Centri di ricerca riusciranno a rendicontare i progetti inerenti la misura 1.2.4. del Psr (Piano di sviluppo rurale), evitando il disimpegno, e scongiurando il rischio di restituire a Bruxelles le somme ricevute per i progetti stessi”.
Ad esultare, però, è soprattutto Forza Italia attraverso le dichiarazioni del Presidente della commissione di Vigilanza, Mauro Febbo, e del capogruppo all’Emiciclo, Lorenzo Sospiri, che hanno parlato di un “progetto discusso e approvato dal Consiglio regionale grazie alle forti sollecitazioni di Forza Italia”.
“La maggioranza ha compreso l’importanza di dotarsi di uno strumento fondamentale per il futuro di Cotir, Crivea e Crab – dicono ancora i forzisti – che garantirà fondamentali liquidità per le attività future. Il Fondo di rotazione è uno strumento ideato dal centrodestra e più volte nei mesi scorsi avevamo sollecitato il centrosinistra su questo argomento e finalmente si sono decisi a dare una risposta concreta alle attese di tutti, lavoratori in primis”.
“Questo intervento – hanno dichiarato Febbo e Sospiri visibilmente soddisfatti – rappresenta un passaggio chiave per il futuro dei Centri di ricerca abruzzesi in quanto permetterà alle strutture di continuare la loro preziosa attività, avendo a disposizione finanziamenti indispensabili per partecipare ai Bandi regionali ed europei. In particolare questo fondo è uno strumento scongiura la chiusura delle 3 strutture regionali che porteranno avanti quei progetti avviati nell’ambito della Misura 1.2.4 del Programma di Sviluppo Rurale programmati dalla precedente amministrazione e in fase di ultimazione”.