Il Consiglio comunale di questa mattina ha deciso la nomina del nuovo vice-presidente del Consiglio comunale. Dopo due rinvii l’Assise civica ha scelto il democratico Simone Lembo con una votazione che non poteva non lasciare strascichi sul dibattito politico. Dopo due mesi del duro confronto interno con l’estrema sinistra arroccata intorno alla candidatura di Elio Baccalà e il Psi che tentava di imporre Corrado Sabatini, è stato il ritiro della candidatura di quest’ultimo a segnare una passo importante verso la soluzione del caso, che ai più è sembrato prendere i contorni di una vera resa dei conti con la sinistra targata Sel e Prc che aveva provato a forzare la mano al Pd.
La votazione a scrutinio segreto è finita, dunque, 12 a 10. Assenti Montemurro e D’Adamo, Monteodorisio decideva di abbandonare l’aula convinto che la scelta di un vice-presidente in quota maggioranza dovesse essere votata solo da questa. Presumibilmente gli altri sei consiglieri di minoranza votavano l’ex IdV insieme alla sinistra estrema portando la quota Baccalà a 10, mentre su Lembo convergevano compatti il Pd e il Psi, portando le sue preferenze a 11.
Alla fine, dunque, era un voto espresso dai banchi della minoranza a rappresentare l’ago della bilancia per quello che sarebbe stato un pareggio che sicuramente avrebbe destato clamore. Infatti tra le fila delle opposizioni qualcuno ha deciso per il sostegno alla elezione di Simone Lembo determinando così il risultato di cui sopra e le ire di alcuni esponenti la minoranza. Vedremo nelle prossime settimane se ci saranno conseguenze da quanto maturato nell’Aula Vennitti questa mattina.