L’accoglimento in via ufficiale delle dimissioni di Nicola Della Gatta dalla segreteria del Partito democratico vastese, in cui rivestiva la carica di vice-coordinatore, ha suscitato più di qualche polemica tesa soprattutto ad evidenziare una spaccatura all’interno dei democrat. A tali ricostruzioni hanno inteso rispondere, seppur separatamente, i due giovani protagonisti della vicenda ovvero lo stesso Della Gatta e il segretario Del Casale.
“Ho scelto di dimettermi alcuni mesi fa – ha detto Nicola Della Gatta, rispondendo a chi ha voluto vedere in questo gesto una presa di posizione contro alcune scelte – nella convinzione di aver fatto del mio meglio per onorare il mandato che l’assemblea del PD di Vasto, nel 2012 e nel 2013, mi aveva dato. L’ho fatto in un periodo lontano dall’imminente competizione elettorale proprio per evitare ripercussioni sull’importante dibattito che si è appena aperto: non intendo rispondere alle provocazioni apparse su alcuni organi di informazione che si abbandonano ad interpretazioni fantasiose su un gesto, a loro dire, premeditato pro o contro un dirigente o un candidato alle primarie”.
L’ex vice segretario dei dem, che ha mostrato grande signorilità in tutta la vicenda, ha parlato anche del suo futuro politico. “Lasciare un ruolo – ha detto – non significa smettere di impegnarsi a servizio dei valori in cui si crede e, quindi, di dare il proprio contributo nella comunità politica dove questi valori abitano. A chi mi ha permesso di crescere, a chi mi ha sostenuto in fasi difficili, a chi mi è stato di ispirazione…dico: grazie.
A chi pensa che la Politica (l’arte con la P maiuscola e non la sua distorsione con la p minuscola) sia una cosa sporca, che non serve, che rovina le persone e le rende peggiori… dico: al mondo non c’è arma più potente per cambiare il destino di una società. Lascio un ruolo non la Politica, non potrei, perché -come ha detto una grande donna- “da una passione politica non ci si dimette”.
Sulla stessa linea d’onda anche Antonio Del Casale: “mi preme sottolineare che Nicola ha scelto di non impegnarsi più nella segreteria esclusivamente per motivi di natura personale. Infatti, egli resta a pieno titolo all’interno del Partito Democratico, quindi sono certo che non verrà meno il suo prezioso contributo politico”.
Il segretario cittadino del Pd ribadisce come “il comunicato stampa in cui ho dato notizia delle sue dimissioni è stato concordato con lo stesso Nicola. Ci tengo poi a mettere in luce come già nel settembre dello scorso anno, allorché Nicola ha manifestato la sua intenzione di lasciare la vice segreteria, io ed altri dirigenti ed amministratori del PD abbiamo convintamente provato ad evitare in tutti i modi che venisse meno il suo impegno diretto, rinviando nei fatti questa decisione di un altro anno. Senza la correttezza e la lealtà che appartengono ad un gruppo dirigente giovane e coeso come il nostro, probabilmente le dimissioni di Nicola sarebbero pervenute più di un anno fa”.