Nasce da lontano la protesta dei sindaci del Basso Sangro – Trigno contro la decisione unilaterale della Regione Abruzzo sulla realizzazione del nuovo polo scolastico del comprensorio interno del vastese. Infatti già il 7 settembre scorso, nella sede della ex comunità Montana Alto Vastese a Torrebruna, si era tenuto un incontro tra i primi cittadini dei comuni facenti parte del progetto Aree Interne “Basso Sangro —Trigno” (ovvero Carunchio, Celenza Sul Trigno, San Giovanni Lipioni, Torrebruna, Castelguidone, Roccaspinalveti) e di tre comuni fuori dal progetto ma ricompresi nel medesimo distretto scolastico Castiglione M. M. – Carunchio, ossia Tufillo, Palmoli e Dogliola.
In quella riunione fu partorita la volontà di realizzare un unico polo scolastico e una Bozza di Strategia (che tra l’altro comprende anche gli aspetti sanitari), oggetto di approvazione da parte del Nucleo di Valutazione Comitato Nazionale Aree Interne.
La Giunta regionale senza prendere in considerazione la proposta dei sindaci né avviando un confronto con essi optava, l’8 ottobre scorso, per approvare la Delibera che va in direzione diversa dalle volontà concordate dai comuni.
Un percorso che non poteva non sollevare perplessità che, prontamente, sono state evidenziate dal Referente della Strategia Aree Interne Antonino Amorosi, sindaco di Lama dei Peligni, in una lettera inviata al governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, nella quale vengono espresse alcune riserve in merito alla localizzazione, partendo proprio dalle risultanze del vertice settembrino.
“Spostando l’ubicazione del polo all’interno del territorio delle Aree Interne in prossimità della Strada Statale 650 Fondo Valle Trigno – sottolinea Amorosi nella lettera – si riesce a coinvolgere oltre ai Comuni indicati in delibera anche i Comuni di Carunchio, Castelguidone, Celenza sul Trigno, San Giovanni Lipioni, Torrebruna e Tufillo oltre ai Comuni molisani di Montefalcone del Sannio, Montemitro e Roccavivara come del resto già evidenziato nella riunione presso i Vostri Uffici Regionali ed alla Sua presenza e dell’Assessore Molisano Nagni.
Ciò comporterebbe un raddoppio della popolazione scolastica coinvolta con una facilitazione degli spostamenti e con la possibilità di incrementare le attività curricolari ed extracurricolari che produce il conseguente miglioramento degli esiti formativi indispensabili. Si tratta di risultati attesi indicati nella Prima Bozza di Strategia definita dall’Assemblea dei Sindaci dell’Area Prototipo sopra citata approvata dal Comitato Nazionale delle Aree Interne su parere della Regione Abruzzo”.
Insomma, ai sindaci non va bene la nuova collocazione del polo nella zona artigianale di Dogliola e lo dicono a chiare lettere chiedendo un incontro urgente a D’Alfonso per approfondire la posizione dei comuni del Basso Sangro – Trigno “che consente di massimizzare l’efficacia dell’intervento in linea con le aspettative delle Popolazioni Locali che vivono in condizioni svantaggiate”.
Luigi Spadaccini