“Il maltempo dei giorni scorsi non ha fatto altro che peggiorare una situazione che già di per sé appare preoccupante”: queste le parole, molto preoccupate, del primo cittadino di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, in merito all’ingente accumulo di tronchi, rami e quant’altro, posti sotto i ponti dell’ex ferrovia e della Statale Adriatica 16, situati nella foce del fiume Sangro.
Come lo stesso sindaco frentano ha potuto constatare, mercoledì scorso, a causa delle abbondanti piogge, l’altezza idrometrica del fiume Sangro aveva superato il livello di preallarme che era stato dichiarato dal Centro Funzionale d’ Abruzzo della Protezione Civile. Solo ieri alle 17.15 il fiume è tornato alla normalità.
Una situazione che si ripete da tempo tant’è che già in precedenza il sindaco di Fossacesia aveva segnalato alla Regione Abruzzo, alla Provincia di Chieti, nonché alla Prefettura la necessità di prevedere interventi finalizzati allo sgombro della foce del Sangro, che da tempo risulta intasato dalla presenza di rami, tronchi che vanno ad impedire il libero scorrimento delle acque fluviali, aumentandone di conseguenza l’innalzamento del livello di portata.
“L’innalzamento del livello delle acque del fiume può provocare conseguenze dannose per il nostro territorio – lamenta Di Giuseppantonio – Le infrastrutture, soprattutto quelle viarie possono divenire così pericolose, in primis proprio il ponte dell’ex tracciato ferroviario del Sangro, dove passerà la pista ciclopedonale della Via Verde della Costa dei Trabocchi. E’ per questa ragione che il Comune di Fossacesia ha chiesto nuovamente alla Regione Abruzzo di intervenire con urgenza per la pulizia e lo sgombro del fiume, individuando, tra l’altro i costi per la rimozione del materiale legnoso e detritico”.
“E’ importante, anzi indispensabile, intervenire al più presto – chiosa il sindaco di Fossacesia – prima che inizi la stagione piovosa, quando la portata del fiume è minima e l’intervento potrebbe risultare più agevole e di conseguenza economico. Per la salvaguardia di un territorio è necessario iniziare a ragionare in termini di prevenzione. Solo in questo modo si potranno scongiurare tragedie.”