L’impianto di illuminazione è stato installato, ma mancano ancora gli arredi interni. Slitta l’apertura del mercato coperto di Santa Chiara, la cui gestione, dopo gli interventi di ristrutturazione, risanamento igienico e messa a norma, è stata affidata ad una associazione temporanea di imprese (Ati) formata da Cia e Confesercenti che ha proposto un canone di 13mila euro l’anno. E’ di questi giorni l’ordinanza firmata dal dirigente Vincenzo Marcello che proroga al 15 novembre l’occupazione di suolo pubblico in piazza Marconi e in via XXIV Maggio, strade dove i produttori agricoli si sono trasferiti a giugno 2014 per consentire i lavori di riqualificazione della struttura mercatale, punto di riferimento per le massaie in cerca di prodotti a chilometro zero.
“Il mercato coperto è pronto, mancano solo gli arredi che sono stati ordinati ma non ancora forniti”, spiega Luca Mastrangelo, funzionario del settore commercio, secondo il quale l’apertura, prevista inizialmente a metà ottobre, potrebbe slittare a fine mese. Nel frattempo Cia e Confesercenti, che si sono aggiudicati l’appalto indetto lo scorso mese di giugno dopo la prima asta andata deserta, hanno anche sottoscritto il contratto. Lunedì è prevista la consegna delle chiavi.
Nelle scorse settimane gli uffici comunali si sono dovuti occupare dell’impianto di illuminazione interna ed esterna (plafoniere e proiettori a led per garantire massima luminosità con minimo consumo energetico), rimasto fuori dall’appalto per la messa in sicurezza dei locali. Ora sono in tanti ad augurarsi che il mercato coperto di Santa Chiara, chiuso da oltre un anno, possa riaprire i battenti al più presto, consentendo agli agricoltori titolari dei posteggi di tornare a vendere i loro prodotti all’interno della struttura e di lasciare le attuali postazioni di piazza Marconi e di via XXIV Maggio, nel centro storico di Vasto.
Anna Bontempo